Categoria: Storia

100 anni della radio: dalle origini alla rivoluzione digitale

Il 6 ottobre la radio ha compiuto 100 anni. Sabato 9 novembre alle 10, al Must di Lecce si tiene l’incontro “100 anni della radio. Origini, trasformazione in broadcast e rivoluzione digitale” per ripercorrere un secolo di informazione, intrattenimento ed emozioni che hanno accompagnato la storia del Paese, dai grandi eventi storici alle trasformazioni sociali e politiche, con uno sguardo al futuro di un mezzo che, come altri, ha raccolto la sfida lanciata dalle innovazioni tecnologiche e digitali.

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Quarantasei anni fa un francobollo per ricordare la fontana Cavallina di Genzano di Lucania

Quarantasei anni fa, il 25ottobre del 1978, con un francobollo ordinario di lire120 nelle serie “Fontane d’Italia”, che raccoglieva 21 fontane di tutta Italia, veniva ricordata una delle fontane più belle d’Italia presenti in Lucania. A Genzano di Lucania, centro dell’alto Bradano, in provincia di Potenza si trova la cosiddetta Fontana Cavallina realizzata tra il 1865 e il 1893 sulla base di un progetto redatto dall’architetto Giuseppe Antonio Locuratolo, nato a Melfi nel 1796 e trasferitosi a Genzano di Lucania a seguito della repressione dei moti carbonari verificatisi in Basilicata nel 1820-21.

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Figli del Sud sul treno dei Bambini tra radici recise e nuova serenità

“Mia mamma avanti e io appresso. Dove stiamo andando non lo so, dice che è per il mio bene”. Inizia così il libro della napoletana Viola Ardone “Il Treno dei bambini”. Il prossimo 4 dicembre su Netflix andrà in onda la versione cinematografica che la regista Cristina Comencini ha tratto da questo interessante bestseller. Storia tra le tante o una qualunque?

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87^ FIERA DEL LEVANTE. Gaetano Frulli alla presentazione del marchio “Terra del G7”

Questa mattina nella sala 2 del Centro Congressi della Fiera del Levante, è stato presentato “Terra del G7”, un marchio promosso da Unioncamere Puglia che valorizza le imprese e le pubbliche amministrazioni che hanno supportato il summit del G7 svoltosi in Puglia a giugno, ma anche il modo per perpetuare l’interesse verso i territori e le eccellenze produttive.

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Premio nazionale del lagonegrese Giuseppe De Lorenzo il bando della VI edizione tra le nuove e vecchie rotte della conoscenza

Sesta edizione del Premio Letterario Giuseppe De Lorenzo. Da qualche mese è partito il bando con un titolo a cui le opere edite e inedite dovranno rifarsi: “Nuove e vecchie rotte della conoscenza tra fantasia e realtà nel contesto appennino e mediterraneo: viaggi, transumanza e migrazioni storiche lungo fiumi, tratturi e approdi”. Le opere edite avranno il compito di parlare dei luoghi e memorie delle areee appenniniche, del turismo culturale e turismo lento, spiritualità e dialogo interculturale e sociologia. Mentre quelle inedite dovranno attenzionare l’archeologia, scienze della terra, italianistica e storia dell’arte

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Episcopia, tra storia , devozione e forte religiosità ai piedi della Madonna del Piano cerca solo speranza

Il 4 e 5 agosto Episcopia è in festa per la sua Madonna del Piano tra storia e forte identità religiosa. Tra questi momenti di storia, Episcopia, piccolo borgo della valle del Sinni, importante fiume della Lucania che nasce dalla Serra Giumenta- Monte Papa, sin dal 1500 esprime una tradizione fatta di storia, culto antico è una forte devozione alla Madonna del piano o Santa Maria del piano un tempo Madonna della Neve. La Madonna, come raccontano le pagine di storia di questo luogo, fu ritrovata in un grosso incavo di una quercia secolare da tre mietitori nascosta, con ogni probabilità durante il periodo iconoclasta (movimento, nato durante il periodo bizantino, che sosteneva come la venerazione delle icone spesso sfociasse in una forma di idolatria, e quindi tutte le statue andassero distrutte) presumibilmente da monaci greci oppure dai Cistercensi o Agostiniani. Un appuntamento, quello del 4 e 5 agosto, che nelle pagine di storia si intreccia con la festa del grano dove in tutte le realtà rurali si omaggiava il buon raccolto, anche attraverso riti propiziatori, che affondano le radici nella notte dei tempi e si identificano anche con riti pagani, che celebravano l’abbondanza delle messi.

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Vincenzo e Vanna 11 anni di amore a Borgo Pineto celebrato il loro anniversario in grande stile

Una storia d’amore vera. Undici anni di amore, sguardi e di grandi abbracci :  Vincenzo e Vanna celebrano il loro anniversario in grande stile, Un mare di sorrisi, un cielo stellato e un’atmosfera frizzante: la spiaggia del villaggio residenziale Borgo Pineto a Castellaneta Marina ha fatto da cornice a una festa indimenticabile, organizzata da Vincenzo Forzati per celebrare l’undicesimo anniversario di matrimonio con la sua amata Vanna Calderoni. Un centinaio di amici, giunti da ogni parte d’Italia e persino dall’estero, hanno accolto la coppia con un’ondata di affetto e di felicitazioni. L’aria era carica di entusiasmo e di gioia, un’euforia contagiosa che ha coinvolto tutti i presenti. Il filo conduttore della serata è stato l’amore, quello che lega Vincenzo e Vanna da ormai 11 anni, un amore che si respirava in ogni sguardo, in ogni abbraccio, in ogni sorriso scambiato.

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Riflessione sulla Origine della pasqua ebraica

L’istituzione della Pasqua si trova descritta nell’Enciclopedia Treccani: nasce ed è spiegata dalla Bibbia con la liberazione degli Ebrei dall’Egitto. Secondo il racconto biblico, il faraone impediva agli Ebrei di lasciare la terra d’Egitto, né le prime 9 piaghe che Mosè aveva fatto abbattere su di essa lo avevano mosso dal suo proposito. Fu allora la volta della decima piaga. Per ordine di Dio, Mosè dispose che nel pomeriggio del 14 del mese di abīb (detto poi nisān) ogni famiglia ebrea immolasse un agnello e aspergesse col suo sangue gli stipiti e l’architrave della porta di casa; ordinò inoltre che le carni della vittima fossero arrostite e mangiate in fretta e in abito di partenti, insieme con pane non fermentato (azimo) ed erbe amare. Nella notte stessa, Dio passò dinanzi alle case egiziane e ne uccise tutti i primogeniti, risparmiando invece quelli israeliti, le cui abitazioni erano riconoscibili dal sangue sugli stipiti. Vinto da quest’ultima e più terribile prova, il faraone non si oppose a che gli Ebrei, in assetto di partenza, si allontanassero.

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L’eredità culturale di Federico II, stupor mundi

Nell’incanto di un’epoca dove la storia si intreccia con la leggenda, emerge la figura di Federico II di Svevia, un sovrano che ha illuminato il Medioevo con il suo genio e la sua visione. Questo re, filosofo, scienziato, e mecenate delle arti, soprannominato “Stupor Mundi” per la sua eccezionale erudizione e per le sue politiche innovative, lascia un’eredità che ancora oggi affascina e ispira. In un mondo sempre più tecnologico, dove con un solo clic ci immergiamo in Vave Italy e in tutto l’intrattenimento che vogliamo, vale pena fare un breve viaggio nel tempo per conoscere un personaggio straordinario.

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