Categoria: Approfondimenti

Per essere gentili abbiamo bisogno di un calendario per ricordarsene?

La giornata della gentilezza. La domanda sorge spontanea: Ma ne abbiamo bisogno? C’è bisogno di vederlo annotato sul calendario? Ne conosciamo veramente il significato? La gentilezza si consuma soltanto con il dire: Grazie? Ma di cosa stiamo parlando veramente? Diciamo la verità fino in fondo: Quante volte siamo gentili con il nostro prossimo, con la gente che è stata di aiuto nel passato? Quante volte utilizziamo quei piccoli gesti cercando di relazionarsi con gli altri con la massima umanità? La gentilezza nel nostro tempo pieno di arroganza di illusione di liquido pensare solo a sé stessi e poco per gli altri è diventata un linguaggio che solo il sordo riesce a sentire e il cieco a vedere.

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i meridionali alla Camera dei Rappresentanti americana

Nancy Pelosi vanta un cognome tipicamente italiano e meridionale. Lo ha acquisito dal marito Paolo che come lei è figlio di italiani. I genitori di Nancy sono abruzzesi e molisani e sono scappati dall’abbandono in cui dall’Unità versano le loro Terre; Terre che hanno lasciato all’inizio del novecento. Nancy e Paolo hanno cinque figli e una cospicua fortuna di alcune centinaia di milioni di dollari. Una famiglia e una mentalità quindi chiaramente meridionali “all’antica” lavoratori indefessi e anche ambiziosi ma non tanto da scaricare famiglia e sentimenti.

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Presentato il Corso di laurea in infermieristica all’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari

Al via le lezioni del corso di laurea in infermieristica all’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. Grazie all’accordo sottoscritto con la scuola di medicina dell’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’, l’oncologico barese è diventato infatti uno dei poli formativi per i futuri infermieri, al pari di altre sedi già attualmente attive in altre aziende sanitarie della regione Puglia.

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L’agenda di AQP e Ambrosetti per il Mediterraneo a rischio povertà idrica: più cooperazione

 Entro il 2050 i Paesi del Mediterraneo allargato dovranno fare sempre più i conti con una prospettiva comune: più domanda di acqua e meno risorse idriche a disposizione a causa del cambiamento climatico. Siccità alternate a eventi estremi che mandano in tilt sistemi progettati per un altro contesto. Un impoverimento idrico che può e deve essere affrontato con maggiore cooperazione su temi come i consumi, l’efficientamento, l’interconnessione, il riuso e le fonti alternative.

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Trionfo Trump giornaloni ko

Fino all’ultimo secondo hanno continuato a dirci: i due sono testa a testa nei sondaggi, alla pari; anzi nelle ultime quarantott’ore Kamala Harris avrebbe avuto un leggero vantaggio.
All’alba del 5 novembre, Donald Trump, trascinando il suo partito, ha conquistato il voto popolare, cioè la maggioranza degli elettori, un trofeo quasi sempre finito nel Palmarès dei dem; nella Camera dei Rappresentanti i repubblicani avrebbero conservato il vantaggio, al Senato invece hanno riconquistato la maggioranza; infine, le furie rosse hanno vinto in sette suing State su sette, i cosiddetti stati ballerini.

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Eduardo De Filippo quarant’anni fa si assentava dal palcoscenico del suo Teatro

Ha scritto ben cinquantacinque commedie. È stato definito un orso con un carattere spinoso, sfuggente. Invece si è rivelato una eccellenza autentica nel panorama nazionale e teatrale. Vera e unica luce di un teatro come ebbe a dire a Taormina il 15 settembre 1984: “Quando sono in palcoscenico a provare…quando ero in palcoscenico a recitare…è stata tutta una vita di sacrifici. E di gelo. Così si fa il Teatro. Così ho fatto!”. Il teatro fatto seriamente diceva: “È altruistico non egoistico; l’altruismo ritorna, l’egoismo…ti manda all’altro mondo”.

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Foggia l’arte di giudicare senza conoscere davvero

Vorrei rispondere all’articolo recentemente pubblicato che piazza la provincia di Foggia all’ultimo posto per “ben-vivere e generatività”. Questa classificazione, proveniente da NeXt Economia e avallata dal Festival Nazionale dell’Economia Civile, Federcasse e Avvenire, ha scatenato qualche perplessità, e non solo a livello cittadino. Prima di tutto, mi chiedo se i “grandi luminari” che hanno elaborato questo rapporto abbiano realmente passato del tempo sufficiente a Foggia per comprenderne le complessità. Tra i nomi citati ci sono illustri professori e direttori di istituti rispettabili, certo, ma quanti di loro hanno una conoscenza diretta e profonda della realtà foggiana? Oppure si affidano a statistiche astratte, a numeri che spesso non riescono a catturare la vera anima di un territorio?

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