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(Adnkronos) – Dal 15 al 18 ottobre torna al Centro Internazionale Esposizione e Congressi di Villa Erba a Cernobbio, sul lago di Como, ‘ComoLake2024-The Great Challenge’, giunto ormai alla sua seconda edizione. Presentato a Roma dagli organizzatori, Erminio Fragassa, presidente Micromegas, e Raffaele Barberio di Barberio&Partners, l’evento si pone l’obiettivo di alimentare il confronto sulle politiche digitali di oggi e di domani ed essere il punto di incontro tra istituzioni, imprese e università coinvolte e interessate ai nuovi paradigmi della crescita economica dell’Italia e dell’area Euro Mediterranea nel suo complesso. Quattro giorni, oltre 160 relatori, sette aree tematiche che abbracciano tutta l’ampia rosa dell’innovazione digitale, dalle reti e infrastrutture all’intelligenza artificiale, dalla sanità digitale al capitolo energia e sostenibilità, e ancora mobilità e trasporti, banking e fintech, pubbliche amministrazioni.  Tra gli ospiti principali, una folta squadra di rappresentanti del governo, dalle ministre dell’Università Anna Maria Bernini e del Lavoro Marina Calderone ai colleghi Guido Crosetto, ministro della Difesa, Paolo Zangrillo, della Pa, Orazio Schillaci, della Salute, Adolfo Urso, delle Imprese e del Made in Italy, Andrea Abodi, dello Sport, insieme ad Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Ricco anche il parterre degli amministratori delegati, da Pietro Labriola di Tim a Luigi Ferraris, ad Fibercop, passando per Enel con il ceo Flavio Cattaneo fino a Marco Troncone, ad di Aeroporti di Roma. Se la 'grande sfida' del mondo è l'innovazione digitale e la gestione di tutto il progresso che quest'ultima porta con sé, quella di ComoLake2024 è quindi quella di "costruire e mantenere aperto il rapporto tra Stati e le aziende del digitale che siano grandi corporation o realtà emergenti, per condividere insieme le opportunità e le responsabilità che le nuove frontiere dell’innovazione richiedono". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.