Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – A quanto apprende l'Adnkronos, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrebbe essere a Roma giovedì, in visita a Palazzo Chigi dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L'uso del condizionale è d'obbligo, perché la visita sarebbe legata a doppio filo al vertice di Ramstein, in programma sabato nella base Nato in Germania, dove numerosi capi di stato e di governo, compresa la premier italiana, dovrebbero ritrovarsi per fare il punto sul sostegno all'Ucraina.  Ma l'uragano che sta puntando sulla Florida ha fatto saltare la presenza di Joe Biden in Germania, dove avrebbe dovuto partecipare al prevertice di Berlino con Emmanuel Macron, Keir Starmer e il 'padrone di casa' Olaf Scholz, prevertice che avrebbe dovuto tenersi in mattinata in cancelleria prima che i quattro leader raggiungessero la base Nato. Ponendo interrogativi anche sul summit di Ramstein, ovvero se verrà posticipato, confermato o se cambierà 'formato' vista l'assenza di Biden. Da qui deriverebbero le incertezze sul viaggio di Zelensky a Roma e in altre capitali europee, per ora formalmente in stand-by. Intanto l'Ucraina non si aspetta più un secondo summit per la pace prima delle elezioni presidenziali Usa di novembre. E' quanto dichiara l'ufficio del presidente Zelensky, ufficio, guidato da Andriy Yermak, che è responsabile dell'organizzazione del vertice per riunire rappresentanti di governi e organizzazioni per discutere il piano di Zelensky teso a mettere fine, dopo oltre due anni e mezzo, alla guerra con la Russia. Inizialmente, l'Ucraina aveva sperato che la conferenza – la seconda dopo quella che si è svolta a giugno in Svizzera senza la Russia – potesse svolgersi prima del 5 novembre, giorno delle elezioni che potrebbero segnare il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Ma ora, ha spiegato una consigliera di Yermak, Daria Zarivina a Telegraf, questa possibilità non viene considerata praticabile.  I preparativi per la conferenza comunque continuano e "la questione della data del secondo summit per la pace verrà decisa dopo che le conferenze tematiche saranno svolte", ha scritto su Telegram Zaeivina, riferendosi alle conferenze su singoli aspetti del piano, come lo scambio dei prigionieri, che si svolgeranno il 30 e 31 ottobre.  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.