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(Adnkronos) – "Tanti auguri Monica": la città di Raffaello, dei mastri del Rinascimento e di Alberto Burri oggi grida in coro "buon compleanno" alla 'divina' del cinema, icona nazionale del 'bello' e ambasciatrice di Città di Castello nel mondo.  Così la città natale di Monica Bellucci, che oggi compie 60 anni, le rivolge gli auguri, per bocca del sindaco Luca Secondi: "Auguri sinceri alla nostra concittadina che con la sua straordinaria bravura e talento da decenni porta in alto ovunque il nome di Città di Castello, che ha sempre rivendicato con orgoglio in ogni occasione, ricordando la sua grande famiglia, i tanti amici ed estimatori che da queste parti l’hanno vista crescere e poi spiccare il volo attraverso una consacrazione artistica che ne ha fatto una autentica 'bandiera' della moda, del cinema e del teatro con ripetuti e prestigiosi risultati". "Nella speranza di averti presto nella nostra città in occasione di eventi che ti hanno vista protagonista o semplicemente per trascorrere qualche momento di relax e piacevole soggiorno – ha concluso Secondi – ti rinnoviamo gli auguri di buon compleanno e proseguimento di una carriera che proprio di recente al Festival del Cinema di Venezia si è ulteriormente arricchita di un'altra perla cinematografica"  
Ambasciatrice di Città di Castello nel mondo nel 2001, 'incoronata' nella sala del consiglio comunale, Monica Bellucci ha lasciato il segno nella sua città, nella sua vallata l'altotevere umbro dove torna spesso accanto alla famiglia e agli amici per brevi ma intense 'toccata e fuga' che non passano inosservati per la gentilezza che ha nei confronti di tutti coloro che hanno modo di incontrarla in giro per il centro storico, in un negozio o in un ristorante, riferiscono dal Comune umbro. "Sono passati tanti anni ma ricordo tutto nei minimi particolari e ancora mi commuovo", ricorda Cesidia Baldesi, per tutti nota come Pina Alberti, titolare per tanti anni di un atelier in centro storico, che è stata la prima a vestire Monica Bellucci nel 1983 per la sfilata di moda al teatro degli Illuminati che ha segnato poi il decollo dell'attrice nel panorama mondiale. "Nella mia boutique, Monica, giovanissima, venne accompagnata dal parrucchiere Piero Montanucci, manifestando il desiderio di indossare abiti particolari e sfilare al teatro comunale per la manifestazione 'Momento Donna', condotta da Maria Giovanna Elmi. Sul palco del teatro, Monica, bellissima, incantò tutti e da li spiccò il volo per il mondo, il successo. Di lei ho un ricordo stupendo perché ogni volta che ho avuto l’onore di incontrarla, a Milano, Parigi, Roma, è sempre stata carina e affettuosa dimostrando gratitudine e senso di appartenenza alla sua comunità e al suo territorio. Oggi più che mai è il simbolo di quanto le donne sono straordinarie e riescono a raggiungere qualsiasi obiettivo: auguri Monica", chiosa. Anche Piero Montanucci, storico acconciatore di Monica Bellucci assieme a Daniela Morganti, pioniera dei trattamenti estetici, i primi a curare negli anni '80 l’immagine di una giovanissima aspirante modella, ricordano quei momenti indimenticabili. "Già da ragazzina era bellissima, magnetizzava lo sguardo per quanto bella", ricordano i due professionisti con il pensiero all’ultimo servizio fotografico con tulle nero realizzato dalla stilista Giuseppina Caselli, dopo il trucco e parrucco che le valse un premio alla bellezza prima di spiccare il volo per Milano: "La guardai negli occhi e lei dissi con un nodo alla gola, Monica tu da Milano non tornerai a Città di Castello, il tuo posto è li in quel mondo. E così è stato e il resto è storia dei nostri giorni", ricorda Montanucci.   E ancora, luoghi del cuore ma anche del gusto, nella sua Città di Castello, per Monica Bellucci. "Aveva sempre, negli anni '80 e '90 un suo tavolo riservato nel mio ristorante e amava tanto i tartufi e i prodotti della cucina locale, assieme all'indimenticato Carlo Fuscagni, direttore di Rai 1, suo grande estimatore che senza dubbio ha contribuito a farla conoscere nel mondo della televisione e del cinema dove si è subito dimostrata una grande artista", ricorda Pierluigi Manfroni, chef di fama internazionale, rivolgendo gli auguri "a Monica, regina della bellezza e del talento", e mostrando con orgoglio la foto, scattata da Franco e Riccardo Bani, di una giovanissima Bellucci nel 1988 all’epoca madrina della Mostra del Tartufo di Città di Castello. E poi ancora auguri da Veronica Barelli, che assieme al papà Primetto, alla mamma Gabriella e ai fratelli, Alberto e Alessandro, ha ospitato spesso Monica Bellucci, nel suggestivo maniero del Castello di Sorci ad Anghiari negli anni di inizio carriera e ora talvolta nei week-end di festa: "La sentiamo come una persona di famiglia da sempre, una presenza costante, auguri”. Indimenticabili anche gli incontri nel 'cucinone' del castello con il maestro Alberto Burri assieme a Primetto e tanti amici. Auguri sinceri anche dal versante nord dell’Altotevere da un altro chef, Roberto Polchi, di Selci-Lama, con la moglie Donatella e il figlio Valerio, che conoscono Monica e la sua famiglia fin da bambina: "i cappelletti in brodo, i crostini di carne ed altre specialità spesso la richiamano nel mio locale che la accoglie sempre con grande entusiasmo". La città e la comunità di Città di Castello ha inoltre voluto celebrare anche in musica il compleanno dell'attrice sulle note di 'Rhapsody in Blue' di George Gershwin, nel centenario della sua scrittura, con una variazione di 'Tanti auguri' eseguita dal maestro Fabio Battistelli. Buon compleanno infine anche dai giornalisti che nel corso degli anni l'hanno sempre seguita e le hanno rivolto un grandissimo: "Auguri Monica!". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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