Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – "Per il 75% degli italiani uno dei driver di scelta negli acquisti è la convenienza. Il prezzo dei prodotti è un elemento che caratterizza quest'ultimo anno in modo particolare". Lo ha detto Maura Latini, presidente di Coop Italia, a margine della presentazione del Rapporto Coop 2024 “Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani”. Un rapporto tutto orientato a leggere, con gli occhi degli italiani, le scelte che sono pronti a compiere e che quotidianamente fanno, partendo dal loro rapporto con il cibo. “Dal report emerge con chiarezza una preoccupazione di fondo che guarda più all'esterno che all'interno, ma che ha delle conseguenze importanti anche sui consumi”, illustra la presidente di Coop Italia.  Preoccupazione per la situazione geopolitica, per la guerra, per gli effetti climatici, unita “all’inflazione che se pur ha rallentato nel corso del 2024, vede ancora prezzi in crescita, mentre i salari non hanno ancora recuperato quanto è stato perso”, sottolinea Latini.  Anche se i consumi degli italiani sono orientati alla convenienza “rimangono attenti alla qualità, ai prodotti locali, alla sostenibilità. Un elemento sicuramente significativo” che genera la “necessità di dare risposte in questa direzione”, fa sapere la presidente che aggiunge: “Coop, con i prodotti a marchio, ha investito in questa direzione e cerca di trovare quel giusto equilibrio tra un prezzo che deve essere conveniente e accessibile a tutti che abbia all'interno la condizione di mettere a disposizione un cibo buono, sano e sicuro, che guarda al futuro ambientale, ma anche all'etica”. Proprio in merito all’etica, la presidente Latini si sofferma sull’importanza di attenzionare tutto ciò che riguarda il lavoro degli italiani nelle filiere produttive: “Ci deve essere una giusta remunerazione e il rispetto dei diritti. L’unico elemento che possa garantire che non si verifichino più quelle tragiche situazioni che abbiamo vissuto durante l'estate”, conclude. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.