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(Adnkronos) – La Direzione Generale di L’Oréal Italia ha annunciato la nomina di Olivier Tessler a Direttore Generale Lusso di L’Oréal Italia. Olivier prende il posto di Francesco Santachiara, alla guida della divisione da maggio 2022. Francesco ha deciso di lasciare il Gruppo per perseguire un nuovo progetto professionale dopo 10 anni di carriera prima nel Travel Retail, poi come GM Lusso per il Benelux e poi in Italia. La Direzione Generale di L’Oréal Italia, nel congratularsi con Olivier per la nuova nomina, vuole ringraziare Francesco "per l’importante contributo portato in questi anni e augurargli il meglio dal punto di vista professionale e personale". 
Olivier Tessler è entrato nel Gruppo L’Oréal in Francia 20 anni fa. Può vantare un’importante carriera internazionale, ha infatti trascorso più di 10 anni nel Travel Retail prima in Europa e poi in Asia, dove ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale Consumer Product Division Travel Retail. Oggi ricopre il ruolo di Deputy General Manager di Shu Uemura in Giappone.  Nel 2021 Olivier si è trasferito in Italia come GM Excellence Pole. In questo ruolo ha guidato l’accelerazione di YSL in Italia che è stato il brand con la crescita più rapida nel mercato selettivo della bellezza nel 2022. Olivier – si sottolinea in una nota – "è riconosciuto come leader curioso, coinvolgente e moderno, particolarmente impegnato nello sviluppo dei suoi team e nella promozione della collaborazione all'interno dell'organizzazione. Il suo pensiero strategico, la sua mentalità collaborativa, la sua conoscenza approfondita del modello di business del Lusso e la sua passione per il mercato italiano della bellezza saranno strumenti chiave per avere successo in questo ruolo".Olivier assumerà la piena responsabilità di General Manager della Divisione Lusso di L’Oréal Italia a partire dal 1° ottobre —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.