Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – Forse nessuno meglio di Lady Gaga sa quanto le folle possano intimorire o magari Michael Polansky era particolarmente ansioso di essere su un tappeto rosso importante come quello di Venezia 81: non possiamo saperlo, ma è certo che l'attrice e cantante ha fatto del suo meglio per far sentire il fidanzato il più a suo agio possibile durante l'anteprima mondiale del sequel di 'Joker'. 
Michael Polansky ha studiato matematica e informatica a Harvard e, nonostante sia un uomo d'affari con ruoli di grande importanza (è direttore esecutivo e cofondatore dell’organizzazione filantropica Parker Foundation e fa parte del consiglio di amministrazione del Parker Institute for Cancer Immunotherapy, che sostiene la ricerca sul cancro), probabilmente non è comunque molto avvezzo ai fotografi, alle telecamere, ai red carpet ma soprattutto alle folle adoranti e urlanti. Certo non come lo è la sua fidanzata, Lady Gaga. Nonostante stiano inseme da circa quattro anni, i due non sono stati visti spesso in eventi pubblici. Forse è proprio per questo che Gaga si è costantemente assicurata che Polansky stesse bene, che non si sentisse sopraffatto o in imbarazzo. L'attrice, al festival per presentare 'Joker: Folie à Deux', in cui interpreta Harley Quinn, è stata ripresa più volte mentre chiedeva al fidanzato: "Stai bene?" oppure "Tutto ok?". Prima durante l'arrivo in barca, poi sul red carpet. Contatto visivo e fisico (una mano sul petto o sul braccio, per esempio) e poi la domanda: "Tutto bene?". Sul tappeto rosso c'è stata anche qualche parola in più. "Ti amo", ha detto l'attrice per poi aggiungere: "Stai andando alla grande". Tanti fan hanno apprezzato queste attenzioni che Lady Gaga ha avuto nei confronti del partner. In un momento in cui gli occhi di tutto il mondo erano puntati su di lei, i suoi di occhi, la sua di attenzione era prima di tuttto per il fidanzato. Solo una volta rassicurata che lui stesse bene, si è dedicata con trasporto, generosità e dolcezza ai fan, ai fotografi e alle videocamere dimostrando come sempre il suo grande talento per lo spettacolo e l'intrattenimento. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.