Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) –
Il Belgio si ritira dalla staffetta mista di triathlon in programma lunedì 5 agosto nella Senna alle Olimpiadi di Parigi 2024. Claire Michel, membro del team, si è ammalata: è il primo caso di Escherichia coli ai Giochi. Michel ha partecipato alla gara femminile di mercoledì, con la prova di nuoto andata in scena nella Senna. La qualità delle acque del fiume ha provocato la cancellazione di diversi allenamenti prima delle gare individuali e anche prima della staffetta che – il condizionale è d'obbligo – dovrebbe svolgersi domani: la Senna è risultata troppo inquinata dopo la pioggia caduta negli ultimi giorni sulla capitale francese. Il Comitato olimpico belga e la federazione di tritathlon hanno ufficializzato il ritiro dalla staffetta perché "Claire Michel, un membro della squadra, purtroppo è malata". La diagnosi di Escherichia coli è stata resa nota dai media belgi. Nella nota ufficiale diffusa dai vertici dello sport belga si spiega che la rinuncia alla staffetta è stata presa "nei colloqui con gli atleti e lo staff. Il Comitato olimpico belga e la federazione triathlon sperano che la lezione venga appresa in vista delle prossime competizioni di triathlon alle Olimpiadi", la stoccata agli organizzatori di Parigi 2024.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.