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(Adnkronos) – Non si fanno attendere sui social hater e troll dopo la notizia del ricovero al Gemelli del cardinale Camillo Ruini. Eccoli in fila, come avvoltoi, sulle bacheche di chi rilancia la notizia, come ad esempio nella pagina Facebook dell'ex parlamentare Gianluigi Paragone. "E sti c… . A me non me ne frega proprio un bel niente….il Signore si è rotto i coglioni e lo vuole togliere dalle balle degli italiani…", scrive N.T guadagnandosi la medaglia del più cattivo. "Speriamo che sia un'epidemia che attacca tutti questi esseri così si farà una pulizia totale", conclude. Qualcuno si ricorda le rivelazioni dello stesso cardinale sulle beghe di Palazzo contro Berlusconi, orchestrate dall'ex presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro: "Non sarà la vendetta di Scalfaro?", si domanda S.c.. Nel mirino finisce anche l'attico in viale Vaticano di cinquecento metri quadri -divisi però tra residenza e ufficio- di Ruini, per un ventennio a capo dell’episcopato italiano. "E il monolocale da 500 mq a chi andrà?", si domanda un altro.  Ma quello che prevale in modo inquietante, non solo su Facebook, ma anche su X e su altre piattaforme è l'odio per l'anziano prelato. "93 anni da servito e riverito" ribatte Sergio. "Preoccupiamoci dei poveri Cristi Veri". "Uno de meno, meno male l'erba cattiva il Signore non li vuole…", si legge passando a un altra sfilza di post assurdi che commentano la notizia data dal principale quotidiano romano, dal Messaggero. "Uno de meno, meno male", è un altro post, seguito da decine dello stesso tenore. Sul Corriere non cambia la musica: "Giunge anche per lui l'ora di rendere conto delle sue nefandezze. Che la terra (non) gli sia lieve", scrive impietoso E.W.. Nel mirino anche presunti favoritismi in ospedale: "Certamente non avrà dovuto aspettare come migliaia di altri utenti, per essere visitato…", aggiunge un altro utente del Corriere.  Sulla pagina Fb dell'AdnKronos c'è chi azzarda "prima o poi anche per certi personaggi arriva l'ultima e definitiva stagione", e chi cita pure il caso Englaro: "Ma non era a favore delle cure palliative? Ah no, quelle erano solo per Eluana Englaro!". "Caronte lo attende con ansia", aggiunge tal Benny. Tra i post spunta anche quello di qualche no vax: "Vabbè ha fatto il vaccino quindi andrà in paradiso! Lo ha detto il Papa", scrive Franky. Ma il refrain resta quello dell''uno di meno', declinato in più salse ("Sicuramente non starà su una barella per giorni, come c'è stato mio zio in Calabria prima di morire. E non solo mio zio…"; "Ha 100 anni ed ha vissuto come un pascià sulle spalle di poveri creduglioni"; "Dai che ce la fai…a liberare il posto").  Qualcuno addirittura approfitta, infine, per pubblicizzare la sua 'attività' professionale: "Sono disponibile per incontri sessuali a pagamento… interessati scrivetemi in privato", si legge ancora tra i post in uno a firma di Rosalina. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.