Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – "Grazie al lavoro sinergico svolto insieme alle associazioni pazienti e alla Regione Lazio, abbiamo oggi a disposizione strumenti di supporto alla terapia per il diabete che consentono di adottare un approccio innovativo per la gestione della patologia. Una modalità nuova che è quella di poter utilizzare nei pazienti in terapia insulinica – in monosomministrazione o che si sottopongono a meno di tre somministrazioni al giorno – questi dispositivi per il monitoraggio del glucosio a bassa tecnologia. E' un passaggio epocale perché ci dà la possibilità di monitorare il profilo glicemico dei pazienti durante tutto il giorno e non come una fotografia istantanea". Lo ha detto all'Adnkronos Salute Vincenzo Fiore, presidente Amd Lazio, in occasione della presentazione – oggi a Roma – delle linee prescrittive dei presidi per il monitoraggio glicemico adottate dalla Regione Lazio, tra le prime Regioni in Italia a rimborsare i dispositivi che sostituiscono la puntura del dito per le persone con diabete.  Nei pazienti in terapia insulinica "ci aspettiamo che migliori sicuramente l'andamento della malattia – spiega Fiore – E' un cambio generazionale perché in molti casi, soprattutto nelle periferie e nel territorio, spesso e volentieri il non uso di questi dispositivi porta ancora al tradizionale utilizzo del diario glicemico che è sorpassato. Con questi dispositivi possiamo ridefinire meglio gli obiettivi di cura e conseguentemente fare una terapia più appropriata". Inoltre, "l'altro aspetto innovativo è l'apertura dell'uso di questi dispositivi in pazienti con diabete di tipo 2 che hanno un alto rischio cardiovascolare". Un "cambiamento epocale, perché ci dà la possibilità di verificare e migliorare il processo educativo e di rendere il paziente più consapevole del suo stato di malattia. Con questi strumenti un mese l'anno potrà verificare come si modifica il profilo glicemico in rapporto a quello che fa dal punto di vista fisico e dei nutrienti di cui si alimenta", conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.