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(Adnkronos) – "Dal confronto con i nostri soci è emerso l’auspicio di Alis nei confronti delle nuove Istituzioni europee che si stanno formando a seguito delle recenti elezioni, affinché riescano a cogliere con maggiore consapevolezza le criticità vissute dal comparto, possano individuare come priorità nuove politiche a supporto della transizione e delle imprese, prevedano maggiori fondi europei su infrastrutture green, innovazione, ricerca e formazione e pongano maggiore attenzione ai benefici generati dal trasporto intermodale, semplificando le procedure ed autorizzando maggiori dotazioni finanziarie ed agevolazioni fiscali per le imprese virtuose". Ad affermarlo è il presidente di Alis Guido Grimaldi in occasione dei lavori del Consiglio direttivo che si sono svolto a Napoli, nella suggestiva Sala dei Baroni del Maschio Angioino, e che è stato concluso dal Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi. "Sono veramente orgoglioso di aver riunito il Consiglio direttivo di Alis nello straordinario castello Maschio Angioino, uno dei simboli di Napoli e una delle nostre meraviglie italiane, alla presenza di autorevoli ospiti che ci hanno accompagnati durante la giornata con i loro interventi", sottolinea Grimaldi. "Queste importanti presenze, così come la partecipazione di numerosissimi soci consiglieri, testimoniano ulteriormente quanto Alis creda fortemente nel legame con i territori, come appunto nel caso di Napoli e dell’intera Campania che sono strategici per lo sviluppo del Made in Italy e per gli scambi commerciali, nonché nel ruolo svolto da Istituzioni, Autorità portuali e marittime, enti di formazione e, ovviamente, imprese", aggiunge il presidente di Alis. "Proprio rispetto allo sviluppo dell’intermodalità e delle Autostrade del Mare, che l’Europa ha voluto fortemente incentivare negli ultimi anni con l’obiettivo di sottrarre i camion dalle strade e ridurre le emissioni inquinanti, da un’analisi di Srm nelle scorse settimane sono emersi alcuni dati interessanti:in Italia il settore Ro-Ro è cresciuto del +56% negli ultimi 10 annie – sottolinea – si è evidenziata in particolare la centralità dei traffici portuali del Tirreno, tra cui appunto i grandi risultati prodotti dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale con i porti di Napoli e Salerno. Come abbiamo più volte sottolineato, questo grande lavoro e questi grandi risultati raggiunti dagli armatori rischiano però di essere fortemente compromessi da alcune scelte compiute dall’Europa e, in particolare, dalle normative Ets e Fuel Eu Maritime che dall’inizio di quest’anno stanno tassando e tasseranno il settore marittimo a danno di cittadini e imprese, con notevoli impatti economici in particolare sulle navi battenti bandiera italiana". Considerando comunque che il trasporto marittimo rappresenta oltre il 90% degli scambi mondiali e produce solo il 2,5% delle emissioni globali, per contribuire concretamente alla decarbonizzazione, aggiunge Grimaldi, "riteniamo prioritario agire con politiche globali e ci auguriamo che venga presa in considerazione la soluzione dell’International Chamber of Shipping che, anziché tassare gli armatori come sta facendo l’Europa, propone di istituire un fondo di ricerca e sviluppo alimentato attraverso una fee su tutte le emissioni mondiali, dal quale attingere le risorse per produrre nuovi carburanti nei Paesi in via di sviluppo e premiare gli armatori virtuosi che hanno investito prima in nuove tecnologie". Quest’importante incontro di Alis a Napoli, rileva Grimaldi, "ha voluto enfatizzare ancor più il ruolo del nostro Mezzogiorno per il Paese, consapevoli che dobbiamo tornare a credere ed investire nel Mediterraneo per avere una maggiore centralità nell’economia e nei mercati globali". Anche il Viceministro al Mit Edoardo Rixi interviene sulla strategicità del Mediterraneo: "L’Europa senza il Mediterraneo è un continente azzoppato. Di fatto siamo come un'isola, visto che i confini a est sono chiusi per la crisi in Ucraina. Il Mediterraneo èpertanto fondamentale per l’approvvigionamento di materie prime, come per l’import e l’export. Senza sviluppo della logistica quindi si impedisce lo sviluppo del nostro Paese, di fatto il più marittimo d’Europa dopo la Brexit. L’Italia è capofila di una forte iniziativa per la revisione dell’Ets. Inoltre, siamo al lavoro per potenziare il Sea Modal Shift e il Ferrobonus, misure importanti per lo sviluppo dell’intermodalità", spiega. Inoltre, aggiunge Grimaldi, "condivido quanto detto recentemente dal Presidente del Consiglio, e cioè che il primo asset che può essere sfruttato di più e meglio è il mare. Anche per questo è un vero orgoglio per l’Italia che l’International Chamber of Shipping, associazione mondiale degli armatori, abbia votato all’unanimità la rielezione di un napoletano, Emanuele Grimaldi, come Presidente. A lui i miei ed i nostri migliori auguri per questo incarico prestigioso e di enorme responsabilità anche in considerazione degli attuali scenari mondiali". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)