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(Adnkronos) – Il presidente americano Joe Biden ed il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno firmato a margine del G7 un accordo bilaterale sulla sicurezza. Nel darne l'annuncio, Biden ha sottolineato che gli Stati Uniti restano al fianco dell'Ucraina, che da 2 anni combatte la guerra contro la Russia, e ha definito "storica" la conferenza di pace che si terrà in Svizzera sabato e domenica. "Con la firma dell'accordo con gli Usa, questo è un giorno storico", le parole di Zelensky: "Ora abbiamo gli strumenti per combattere e vincere guerra".
L'accordo è "un ponte" verso l'adesione di Kiev alla Nato secondo il presidente ucraino, che ha definito la Russia una "vera minaccia globale". L'intesa farà in modo che "le nostre nazioni diventeranno più forti" e garantirà misure per assicurare una pace sostenibile: "Va a beneficio di tutti nel mondo". Gli Stati Uniti e i loro alleati "stanno dalla parte dell'Ucraina contro la tirannia", ha ribadito Biden. "Staremo dalla parte della sovranità, della libertà e contro la tirannia? – ha chiesto Biden – Gli Stati Uniti, il G7 e i Paesi di tutto il mondo hanno sempre risposto a questa domanda dicendo sì, lo faremo. Lo ripetiamo… saremo al fianco dell'Ucraina". Poi il presidente americano ha spiegato che l'accordo servirà all'Ucraina per difendersi ed evitare ulteriori attacchi: "Gli Stati Uniti contribuiranno a garantire che l'Ucraina possa fare entrambe le cose, non inviando truppe americane a combattere in Ucraina, ma fornendo armi e munizioni, ampliando lo scambio di informazioni" e addestrando le truppe ucraine. Il G7 inoltre ha raggiunto "un accordo formidabile" sul tema degli asset russi, che saranno usati a garanzia di un prestito da 50 miliardi per l'Ucraina, ha evidenziato Biden. "Ringrazio anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden per la sua leadership nella decisione del G7 sul prestito di 50 miliardi di dollari per l'Ucraina. È un passo avanti fondamentale nel fornire un sostegno sostenibile all'Ucraina per vincere questa guerra", ha fatto eco Zelensky. "I beni immobilizzati russi – ha sottolineato Zelensky – dovrebbero essere utilizzati per difendere la vita degli ucraini dal terrorismo russo e per risarcire i danni causati all’Ucraina dall’aggressore. Questo è assolutamente giusto". Zelensky ha dichiarato di aver ricevuto assicurazioni dalla Cina: Pechino non fornirà armi alla Russia da utilizzare nella guerra in Ucraina. "Ho avuto un colloquio telefonico con il leader cinese" Xi Jinping. "Ha detto che non venderanno nessuna arma alla Russia…Vedremo…se è persona rispettabile, non lo farà, perché mi ha dato la sua parola". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)