Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – Anna Maria Poggi è il nuovo presidente della Fondazione Crt. A nominarla il consiglio di indirizzo che si è riunito oggi al termine del periodo di proroga di 15 giorni concesso dal Mef. Poggi sostituisce Fabrizio Palenzona che si era dimesso dalla presidenza della fondazione il 23 aprile scorso.  Il consiglio di indirizzo, inizialmente composto da 22 consiglieri dopo le dimissioni di uno dei 5 consiglieri coinvolti nell’inchiesta aperta dalla procura di Torino, è sceso a 21 membri. A quanto si apprende anche gli altri quattro consiglieri, coinvolti nella medesima inchiesta, non avrebbero votato. La decisione di procedere all’elezione del presidente della Fondazione di Crt da parte del Consiglio di indirizzo senza chiedere un’ulteriore proroga dopo quella chiesta 15 giorni fa "non è stata fatta in contrapposizione con il Mef ma in un’ottica di collaborazione", le parole di Poggi che incontrando la stampa poco dopo la sua elezione ha precisato "noi per primi vogliamo dare segnali inequivocabili che siamo una fondazione che vuole uscire dalla situazione di guado oggettivo in cui si trova, siano disposti a garantire massima collaborazione con ispettori, Mef e se lo ritiene anche con la procura perché vogliamo rappresentare che questa e’ una fondazione sana che ha intenzione di operare".   —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.