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(Adnkronos) – Le Officine Grandi Riparazioni di Torino hanno ospitato la fase finale e premiazione della challenge Mad for Science, concorso nazionale promosso dalla Fondazione Diasorin, che ha visto la partecipazione dei migliori 8 istituti italiani selezionati tra oltre 140 scuole provenienti da tutta Italia. “L'obiettivo principale del nostro Sounding board – commenta Ruggero Pardi, medico, docente di Patologia generale all’Università San Raffaele di Milano e membro del Sounding Board della Fondazione Diasorin – è innanzitutto quello di individuare quali sono le tematiche principali su cui sviluppare il concorso Mad for Science ma anche, in particolare negli ultimi 2-3 anni, quello di individuare temi e metodi che servano a sviluppare il programma Mad for Science for Teachers, quindi contribuire alla formazione dei docenti che partecipano al concorso, che sono docenti comunque altamente selezionati, perché in grado di stimolare la progettualità da parte dei loro ragazzi".  "Si tratta – avverte – dunque di un serbatoio di idee: una è quella di divulgare alcune informazioni scientifiche presso i docenti, l'altra, a cui tengo particolarmente, è quella di formare i docenti su metodologie didattiche innovative che prevedano un apprendimento più attivo da parte degli studenti, oltre che una maggiore interattività tra docenti e studenti”. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.