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(Adnkronos) – Chiunque abbia bambine e bambini in casa è abituato a una quotidiana battaglia per limitare il loro accesso a YouTube. Una questione di educazione, nella ricerca di un corretto equilibrio tra accesso agli strumenti digitali e crescita sana. Può diventare però anche una questione ancora più seria quando l'attenzione si sposta sulla salute. Se i modelli culturali si possono preservare con stimoli alternativi, i modelli di comportamento che passano i kid influencer possono fare danni rilevanti su diversi piani: uno da non sottovalutare è quello alimentare, con l'invito costante a consumare cibo spazzatura.  Nel giorno in cui l'Istituto Superiore di Sanità (Iss) aggiorna i suoi pessimi dati, in Italia i bambini e le bambine di 8-9 anni in sovrappeso sono il 19% e con obesità il 9,8%, inclusi bambine e bambini con obesità grave che rappresentano il 2,6%, un giro sui canali YouTube più frequentati dai bambini restituisce un quadro preoccupante.  Basta fare una prova banale. Cercate su YouTube 'mangio caramelle', restringete la ricerca all'ultimo anno, e vi imbatterete in una serie di sfide, le chiamano challenge, raccapriccianti. Alcuni esempi tra gli altri. 'Mangiamo caramelle per 24 ore' di Rebby e Molly, 839mila iscritti al canale, propone 9 minuti di istigazione al consumo compulsivo di caramelle. 'Mangio solo gommose per 24 h *vomito*', di Gianmarco Zagato, 2,13 mln di iscritti, delizia il suo pubblico per oltre 12 minuti. Silvia&Kids, 1,64 mln di iscritti, fa ancora meglio con 'Sfida caramelle disgustose'. Pubblicizza un gioco, Bean Boozled, che fa assaggiare gelatine schifose, al gusto di lavatrice sporca o di cibo per cani. Si può andare avanti all'infinito, trovando di tutto. Anche la ricerca 'mangio schifezze' dà soddisfazioni. In questo caso si segnalano in bella evidenza i video di una coppia di youtuber per bambini famosissima, resa ricca anche da merchandising, libri, film e concerti. Parliamo di Me contro te, 6,86 mln di iscritti. Il video 'Mangiare solo un colore di cibo per 24 ore!!!' ha totalizzato 29 milioni di visualizzazioni. La ricognizione, rapida, descrive un'offerta di contenuti contro cui rischia di infrangersi qualsiasi appello a fare grande attenzione all'alimentazione dei bambini, a scuola e a casa. A maggior ragione se si perde il controllo della quantità di tempo passata davanti a YouTube. (Di Fabio Insenga)  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.