Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – Si sono aperte alle 7 le urne in Basilicata per l'elezione del presidente della giunta regionale e per il rinnovo del Consiglio regionale della dodicesima legislatura lucana. Si vota oggi, sino alle 23.00, e domani dalle 7.00 alle 15. Gli aventi diritto al voto sono 567.947, suddivisi in 682 sezioni (229 in provincia di Matera; 453 in provincia di Potenza) nei 131 Comuni lucani.  
Tre i candidati alla carica di presidente. Nel centrodestra unito corre per il bis il presidente uscente, il generale della Guardia di Finanza Vito Bardi, sostenuto da sette liste (Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Udc, Azione, Orgoglio lucano, La vera Basilicata).  Lo sfida Piero Marrese, avvocato, sindaco di Montalbano Jonico e presidente della Provincia di Matera, che è sostenuto da cinque liste (Pd, Movimento 5 stelle, Basilicata casa comune, Basilicata unita, Avs-Europa verde-Sinistra italiana-Psi-La Basilicata possibile). In lizza anche Eustachio Follia, giornalista materano, sostenuto dal movimento Volt che nella campagna elettorale si è proposto come alternativa rispetto sia a Bardi sia a Marrese.   Venti i consiglieri da eleggere (oltre al presidente): 13 seggi vengono attribuiti alla circoscrizione di Potenza e 7 a quella di Matera. Sulla scheda elettorale non è ammesso il voto disgiunto, in tal caso il voto è nullo. Nel caso di voto espresso solo a un candidato consigliere o a una lista, in automatico viene attribuito anche al candidato presidente collegato.   Si può esprimere la doppia preferenza di genere. Cinque anni fa si votò in un'unica data, il 24 marzo 2019, con un'affluenza del 53,52 per cento degli aventi diritto. Bardi è stato il primo presidente del centrodestra, con il 42,2 per cento delle preferenze, contro il contendente del centrosinistra Carlo Trerotola con il 33,1 per cento; in lizza anche Antonio Mattia del Movimento 5 stelle (20,3 per cento) e Valerio Tramutoli, La Basilicata possibile (4,4%). —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.