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(Adnkronos) – “Come Gruppo Bper Banca siamo molto orgogliosi di sponsorizzare la Biennale ed in particolare il Padiglione Venezia”. È il commento di Serena Morgagni, responsabile direzione comunicazione di Bper Banca, a margine della conferenza stampa di presentazione di "Sestante domestico" l'allestimento del Padiglione Venezia in occasione della 60^ Esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia, sostenuto da Bper Banca in qualità di main partner, in occasione della 60^ Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. “Il Padiglione Venezia quest’anno propone un tema legato all’identità, alla ricerca di senso e di un’identità personale ma anche comune – spiega Morgagni – un tema quindi legato anche all’inclusione, come la responsabilità e la sostenibilità, che noi sentiamo di abbracciare e che fanno parte del nostro stesso piano strategico, al fine di costruire una comunità con dei principi di inclusione e di responsabilità comuni e, dunque, un futuro più equo e sostenibile”.  “Come banca presente su tutto il territorio – aggiunge Morgagni – per noi questa sponsorizzazione è in continuità con tantissime iniziative che svolgiamo in ambito culturale, artistico, cinematografico e letterario. È una scelta precisa quella di Bper di essere partner di iniziative di grande valore come la Biennale, uno dei principali appuntamenti dedicati all’arte contemporanea in tutto il mondo”. Attraverso queste iniziative, Bper Banca ripercorre il suo sentiero nella creazione di valore per i territori, i clienti e i non clienti, e restituisce qualcosa alla comunità, tenendo fede all’impegno sociale a cui il Gruppo tiene in modo particolare, come dimostra la creazione della Galleria di Bper Banca, come spiega Morgagni: “La Galleria è il nostro principale progetto interno di valorizzazione, tutela, promozione e condivisione del patrimonio artistico e archivistico della Banca. Abbiamo un patrimonio bellissimo che non vogliamo tenere per noi, ma vogliamo condividere con i nostri clienti e in generale con tutte le comunità. La galleria ha quindi un proprio percorso ma accoglie anche sponsorizzazioni e interventi esterni di grande valore, come questo della Biennale, per continuare questo percorso di valorizzazione dell’arte e della cultura – conclude – Noi crediamo fermamente che la crescita di una società e la costruzione di un futuro sostenibile passi attraverso la promozione della cultura in tutte le sue dimensioni e in tutte le sue rappresentazioni”. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.