(Adnkronos) – "Eccomi qua, viva e vegeta. Pare, dicono, suppongono che non vi libererete facilmente di me". Drusilla Foer in un video su Facebook racconta di essere appena stata dimessa dall'ospedale di Careggi, dove era stata ricoverata per una polmonite. "E' stata un'esperienza importante, stavo per lasciarci le penne, anzi, forse di più. Sono ancora in convalescenza, devo stare a riposo, molto riposo. Ho veramente dovuto rimandare la tournee, tutte le date così fitte sarebbero state veramente un grosso pericolo, ma da settembre sarò di nuovo con voi nei teatri di tutta Italia. Vi vorrei ringraziare perché ho sentito tante anime mandarmi dei pensieri buoni. E vorrei ringraziare anche i dottori, gli infermieri e gli operatori sanitari della struttura ospedaliera". "C'è solo una persona che non si è fatta proprio vedere, Ornella (la donna di servizio protagonista di tanti sketch, ndr.) scomparsa" dice nel filmato, quando il telefono squilla. "Ah, è proprio lei". "Stavo appunto raccontando che non è venuta in ospedale. 'E' venuta?' Quando? Mi scusi ma avevo talmente poca ossigenazione che non mi ricordo quasi niente delle prime ore, ma l'ho riconosciuta? Sì? E che le ho detto? L'ho insultata? Per il vestito da cocktail nero? L'abito per la bara?" ripete, mentre fa il gesto delle corna. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità.
Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori.
In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.