Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – 'Kung Fu Panda 4' è arrivato ufficialmente nelle sale italiane, registrando un clamoroso incasso pari a 3.474.314 euro (3.858.786, considerando i dati del giorno zero): miglior weekend d’esordio del 2024 (gli schermi sono 563, la media per copia 6.171). Segno che c’è un target, quello delle famiglie, reattivo nei confronti di un franchise rassicurante e solido che, nonostante le lunghe pause tra un capitolo e l’altro (il terzo è uscito nel 2016) funziona da più di 15 anni. Il blockbuster d’animazione traina tutto il mercato, con un incasso complessivo di 6.232.760 euro (+15,4% rispetto al 2023). Alle spalle del panda, però, c’è il vuoto, rileva cinematografo.it. In seconda posizione si piazza 'Dune – Parte due', che supera i 9 milioni (9.101.814) grazie ai 528.814 euro del weekend (312 sale, 1.695 di media). 'Proposta d’autore' al terzo posto con la new entry May December, 305.466 euro con 339 schermi (316.844 considerando le anteprime). Fuori dal podio reggono alcuni titoli che nel corso del weekend hanno consolidato i propri risultati. Superano il milione di euro sia 'Race for Glory' (quarto con 304.238 euro per un totale di 1.043.588) sia 'La sala professori' (nono con 116.203 per un totale di 1.073.522).  In area Oscar, 'La zona d’interesse' tiene bene al quinto posto con 293.220 euro raggiungendo il traguardo dei 4 milioni (4.151.465), così come 'Povere creature!' che, nonostante l’uscita in streaming su Disney+, porta a casa altri 82.455 euro e varca la soglia dei 9 complessivi (9.067.194). Completano la classifica 'Un altro ferragosto' (sesto con 155.611 euro, totale 1.610.370), 'Imaginary' (settimo con 148.706, 519.766) e la new entry 'Another End', solo ottavo con un deludente 141.524. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.