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In Puglia la musica antica si mette in rete. E dal 21 agosto al 2 ottobre si propone con un’offerta culturale di respiro europeo attraverso un network di idee e progetti artistici al quale aderiscono il Barocco Festival Leonardo Leo (21 agosto-6 settembre), Anima Mea (7-11 settembre), il Giovanni Paisiello Festival (8-21 settembre) e La Via Francigena del Sud (17 settembre-2 ottobre), manifestazioni culturali d’eccellenza nelle quali saranno coinvolti oltre 200 musicisti, per un totale di 26 concerti in 19 comuni della regione, dalla Daunia al Salento, attraverso le provincie di Foggia, Bat, Bari, Brindisi e Taranto.
Le iniziative saranno in molti casi caratterizzate da uno spirito itinerante finalizzato alla valorizzazione dei luoghi, nella ricerca di uno stretto rapporto tra proposte musicali e siti architettonici. Ma, soprattutto, la Rete dei Festival di Musica antica in Puglia (Rete dei Festival ATS Re.M.a.P) – sostenuta dal Progetto Puglia Sounds (P.O. FESR Puglia 2007-2013 Asse IV) con il lavoro appassionato di operatori e amministratori – intende esaltare l’utilizzo degli strumenti delle prassi esecutive storiche costruendo una trama di pagine inedite e di repertorio, con particolare attenzione agli autori pugliesi, per restituire con uno sguardo organico e sistematico un più ampio ventaglio di stili, epoche e geografie musicali, nella cui valorizzazione saranno impegnati specialisti ed ensemble di fama internazionale insieme alle più nobili e riconosciute realtà musicali pugliesi.
Nei cartelloni dei quattro festival disegnati dai direttori artistici Cosimo Prontera, Gioacchino De Padova, Lorenzo Mattei e Agostino Ruscillo, che hanno confezionato dei programmi per organici molto diversi, dal medioevo al barocco, dalla musica da camera al repertorio per orchestra, dalla musica sacra a quella teatrale, spiccano presenze importanti, a partire da quella del violoncellista francese Christophe Coin, tra i più grandi interpreti d’oggi della musica barocca e abituale partner artistico di un mostro sacro della musica antica come il direttore d’orchestra Nikolaus Harnoncourt.
Il pubblico potrà ascoltare anche due dei più autorevoli violinisti barocchi italiani, Stefano Montanari e Alessandro Ciccolini, quest’ultimo anche in veste di direttore dell’ensemble Orfeo Futuro, o ancora il cantante tarantino Pino De Vittorio, che dopo aver partecipato al recupero della tradizione pugliese e aver affiancato in numerosi progetti Roberto De Simone, è oggi noto in tutto il mondo per le sue straordinarie interpretazioni del barocco musicale napoletano.
L’obiettivo della rete non è prodursi nella somma di esperienze consolidate, ma affermare un sistema in grado di valorizzare competenze e conoscenze, diverse e complementari, in modo da garantire a ciascuna proposta una superiore capacità organizzativa e promozionale, ma nelle rispettive autonomie artistiche. L’ambizione è di sostenere ciascun festival nella crescita della propria identità culturale, in alcuni casi legata alla memoria di un grande musicista del passato. È il caso del Barocco Festival, manifestazione in programma in provincia di Brindisi con sede principale San Vito dei Normanni, che è anche il Comune capofila della rete. Anche grazie all’impegno dell’ensemble La Confraternita de’ Musici, il festival da quattordici anni dà voce all’opera del compositore sanvitese Leonardo Leo. Stesso discorso si deve fare per il festival di Taranto intitolato al genius loci Giovanni Paisiello, compositore prima ancora di Rossini di un celebre Barbiere di Siviglia e tra i protagonisti del teatro musicale europeo a cavallo tra Settecento e Ottocento.
Anima Mea è, invece, un festival itinerante nato nel gennaio dello scorso anno con una tournée regionale dell’ensemble Orfeo Futuro, il più grande organico barocco mai realizzato in Puglia, che quest’anno rende omaggio al genio di Antonio Vivaldi. Mentre La via Francigena del Sud, manifestazione organizzata dall’associazione Cappella Musicale Iconavetere, propone concerti in alcuni luoghi sacri del Gargano, vale a dire quelle chiese, quei santuari e quelle basiliche che da oltre mille anni accolgono pellegrini e fedeli.
Per ogni ulteriore approfondimento sulla rete, sui singoli festival e sul calendario di appuntamenti è attivo il sito internet www.musicaanticainpuglia.it.