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(Adnkronos) – Sapori internazionali oggi, 15 febbraio, per i sei aspiranti chef rimasti in gara a MasterChef Italia per la prova in esterna. Dopo una Mystery Box cosmopolita che condurrà i cuochi amatoriali nei cinque continenti, a guidare il viaggio dello show insieme al trio dei giudici anche l’ospite della serata, lo chef israeliano Assaf Granit – 1 stella Michelin al ristorante parigino Shabour e titolare di altri 31 locali allocati in ben 7 Paesi diversi – che è riuscito a mixare la più tradizionale cucina mediorientale delle sue origini con ingredienti provenienti da tutto il mondo e scoperti nel corso della straordinaria carriera.  Se il viaggio si può fare anche con la mente e con la fantasia, i cuochi amatoriali in gara si sposteranno a Torino al Museo Nazionale del Cinema, un posto leggendario per gli appassionati di film che vanta una collezione tra le più ricche al mondo formata da 2milioni e 200mila pezzi. Un posto che farà da scenario a una delle prove più temute in ogni stagione, quella dei critici enogastronomici, che stavolta avrà alcuni ulteriori livelli di difficoltà, tra cui la presenza, insieme ai giornalisti esperti di food, anche dei critici cinematografici tra cui il professore Gianni Canova, critico e conduttore per Sky Cinema e rettore della Libera università di lingue e comunicazione Iulm di Milano.  Ultimo ostacolo prima del traguardo finale – sempre negli episodi di oggi dalle 21.15 su Sky Uno e in streaming su Now, sempre disponibili on demand e visibili su Sky Go – un Pressure Test dedicato allo street food, rivisto in una versione da terzo millennio e capace di anticipare i trend del futuro della cucina.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.