Tempo di lettura: 2 minuti
(Adnkronos) – "Le mie idee non cambieranno mai". Lo ripete come un mantra il deputato di Fratelli d'Italia Emanuele Pozzolo, ai cronisti che lo incalzano su un possibile addio al partito che, dopo l'incidente di Capodanno, ha deciso di sospenderlo e ora ha affidato la 'pratica' al Comitato di garanzia, che lo ha ascoltato oggi. Pozzolo lascia la Camera e si ferma da Giolitti, la celebre gelateria a due passi da Montecitorio. Lì viene stanato dai cronisti che lo incalzano con le domande e lo inseguono per un lungo tratto. A chi gli chiede del suo futuro e dello stato dell'arte nel partito sulla sua vicenda, replica con un secco "rispondo solo a domande politiche". Dai 'probiviri' è andata "benissimo" tanto da sentirsi "per nulla" scaricato dal suo partito. Quanto ai tempi per la decisione dei probiviri, "sono questioni interne al partito", replica chiudendo la questione. “Non mi risulta” risponde il deputato a chi gli domanda se i ‘probiviri’ procederanno con un’espulsione. Come confermano fonti di via della Scrofa Pozzolo è stato sentito nel pomeriggio a Montecitorio dai 'probiviri', ovvero dai componenti della Commissione nazionale di disciplina e garanzia di Fratelli d'Italia. Dell'organismo, composto non da parlamentari ma da professionisti esterni al partito, fanno parte Roberto De Chiara, Giuseppe Corona, Matteo Petrella, Filippo Milone, Maria Modaffari ed Edoardo Burelli.
"Assolutamente no" ha detto il deputato Pozzolo rispondendo a chi gli chiede se si sia sentito scaricato dal sottosegretario Andrea Delmastro. Pozzolo non risponde a chi gli domanda se lo abbia più sentito o se abbia sentito la premier Giorgia Meloni dopo l'accaduto. A chi gli chiede chi voglia buttarlo giù dalla torre, citando una ricostruzione apparsa sui quotidiani, "io mi preoccuperei più della vostra stabilità. Chi rischia di cadere, sotto molti punti di vista, siete voi giornalisti e con una caduta pesante". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)