Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) –
L'attacco aereo in Siria, a Damasco, attribuito a Israele e che ieri ha ucciso 5 alti comandanti del Corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica "non resterà senza risposta". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa iraniana 'Mehr' è il presidente iraniano Ebrahim Raisi. "I recenti crimini commessi dal regime sionista usurpatore, che violando tutti i trattati internazionali e i principi umani, con l'appoggio di paesi dominanti e, soprattutto, degli Stati Uniti e del silenzio della comunità internazionale, sono un'altra macchia per il dossier nero di tutti quelli che si richiamano al rispetto dei diritti umani", sottolinea. L'Iran accusa quindi Israele dell'attacco aereo e annuncia che "si riserva il diritto di rispondere al momento e nel luogo appropriato". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa iraniana 'Irna', è il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, dopo il raid. "È opportuno che i governi, le organizzazioni regionali e internazionali, compreso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, abbiano una reazione esplicita all'aggressione, alle azioni terroristiche e criminali del regime sionista e lo condannino con forza", sottolinea ancora Kanani. Sarebbe di almeno dieci morti il bilancio dell'attacco missilistico che anche i media ufficiali siriani attribuiscono a Israele e che ha colpito un palazzo nel quartiere di Mezzeh della capitale siriana Damasco, riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani che specifica come "cinque iraniani siano morti tra cui tre comandanti delle Guardie rivoluzione iraniane, tre siriani a contratto con le milizie iraniane e due iracheni". Secondo le prime notizie rilanciate ieri dai media arabi, nell'edificio si stavano incontrando "leader schierati con l'Iran". Poi la conferma della morte dei 5 pasdaran. Secondo l'Osservatorio, l'esplosione ha completamente distrutto il palazzo di quattro piani. Nessun commento per ora da parte israeliana. "Non commentiamo notizie estere", hanno detto alla Cnn dalle forze israeliane (Idf).  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.