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A Bari, ieri 25 febbraio, presso il foyer superiore del teatro Petruzelli, una eterogenea compagine di volti noti e professionisti della città nicolaiana, si è data appuntamento per presentare le ultime due serate organizzate nell’ambito della rassegna: "Giustizia a teatro". A comporre il su citato gruppo – vedi Comitato Scientifico “Organizzare la Giustizia”- troviamo il procuratore di Bari Antonio Laudati, il Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Bari, Corrado Petrocelli, il sovraintendente della Fondazione Petruzzelli, Giandomenico Vaccari, ed ancora il Direttore di Produzione della Fondazione Petruzzelli, il Maestro Luigi Fuiano, il direttore del comune di Bari, Vito Leccese, il pubblico ministero, dott.ssa Eugenia Pontassuglia, il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Paola Laforgia, il presidente dell’Ordine degli Avvocati Emmanuele Virgintino ed il presidente della Camere Penali Eugenio Sardo. Tema dell’incontro è la presentazione dei prossimi due -ai precedenti incontri gli accusati erano i marinai baresi che trafugarono dalla città di Mira le ossa di San Nicola, e l’Imperatore Federico II di Svevia- processi ai personaggi della storia e che vedranno quali imputati il rivoluzionario napoletano Masaniello, e la duchessa d’Este, Lucrezia Borgia. Masaniello, accusato di insurrezione armata contro l’allora vice-reame spagnolo in Italia meridionale, sarà interpretato, il 23 marzo, dal Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e nei panni di pubblico magistrato vi sarà il procuratore di Torino Giancarlo Caselli, in quelli di avvocato della difesa, l’avvocato Giuseppe Spagnolo ed infine a pronunciarsi sull’innocenza o sulla colpevolezza dell’imputato sarà chiamato il giudice Giuseppina Casella. L’undici aprile 2011, alle 20.30, sarà la volta della duchessa Lucrezia Borgia, accusata di aver assassinato il marito -uxoricidio- con l’uso di un potente veleno. La nobil donna e "femme fatale" sarà rappresentata dal primo cittadino di Margherita di Savoia, Gabriella Carlucci, mentre per il ruolo di PM troveremo il procuratore della Repubblica di Matera, Celestina Gravina (la quale dovrà anche incarnare l’opposto ideale di donna rispetto a quello rappresentato dalla duchessa d’Este), e per la difesa, l’avv. Egidio Sarno. La presidenza della giuria sarà affidata a Filiberto Palumbo, Presidente della terza commissione del Consiglio Superiore della Magistratura. Tale iniziativa trae (probabilmente) ispirazione dall’indimenticata trasmissione degli anni settanta, in onda su Radio Rai, dal titolo: "Le interviste impossibili" (alla cui stesura collaborarono personaggi del calibro di Eco, Camilleri, Sciascia, Calvino) e fermo l’intento di "…mostrare alla platea cosa avviene realmente in un processo dei nostri giorni, impreziosendo la simulata udienza con la ricostruzione delle vite di alcuni personaggi storici. Agli incriminati è imposto di sedere sul banco degli imputati per essere giudicati dai duemila membri della giuria, gli spettatori del processo". Continua il Procuratore Laudati: "questo progetto multi-disciplinare sta registrando numerosi consensi, a cominciare dalla presenza di un numeroso pubblico di tutte le età, accorso ai precedenti dissimulati procedimenti giudiziari, per continuare con la nutrita partecipazione da parte di alunni e docenti delle scuole superiori e dell’Università. Numerosi professori ci hanno domandato dei supporti video per mostrare ai propri studenti lo spettacolo della "Giustizia a teatro", stiamo a tal proposito valutando l’opportunità di allargare il focus dell’attività del comitato "Organizzare la Giustizia", ed istituire "Giustizia a scuola" (cioè una serie di lezioni presso Licei e Università), e la rassegna "Giustizia a cinema" in collaborazione con l’Apulia film Commission". Le serate saranno presentate da Antonio Stornaiolo. Il numero del botteghino è: 080.9752810, mentre il sito della Fondazione Petruzzelli è: www.fondazionepetruzzelli.it