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Come ogni anno, sulle note di canti natalizi, interpretati dal coro di Lucia Greco, lo scorso 13 dicembre,  a Villa Romanazzi Carducci  è stato presentato il Calendario Gabriel per sostenere l’umanizzazione delle cure in oncologia, realizzato con gli scatti dell’artista Aurelio Andriani.
Con Sergio Rubini, il Coro Gabriel Lucia Greco, l’Ensemble a pizzico del Conservatorio Nicolo Piccinni di Bari, la serata  si è rivelata  davvero molto piacevole e interessante, e soprattutto non sono mancati  momenti  di commozione.
Ogni anno, dal 2016, l’Associazione Gabriel, ODV per l’umanizzazione delle cure in oncologia, realizza il suo Calendario. Il progetto generale  ha come titolo “I Colori della Vita”, ma ogni anno ha un tema diverso, sempre attinente. Quest’anno è dedicato al mare, perché l’acqua è vita. Il titolo del Calendario Gabriel 2023 , infatti, è “Into the Sea” (dentro il mare) , realizzato con le foto di Aurelio Andriani, fotografo, scultore, poeta.

L’associazione Gabriel nasce su impulso dell’oncologo Gennario Palmiotti, infatti l’associazione prende il nome dal figlio di quest’ultimo, scomparso prematuramente a causa di un tumore”. Da ormai tre anni, quindi, l’associazione offre gratuitamente ai pazienti i comfort che solitamente non trovano spazio all’interno di una struttura.

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I proventi del calendario  sono destinati interamente, all’umanizzazione delle cure oncologiche del reparto “Don Tonino Bello” diretto dal dott. Gennaro Palmiotti, dell’I.R.C.S.S. Giovanni Paolo II di Bari, a sua volta diretto dal Direttore Generale Alessandro Delle Donne. A presentare e introdurre gli ospiti la Presidente dell’associazione, nonché giornalista Antonella Daloiso. Il Coro Gabriel  fondato e diretto da Lucia GRECO, scomparsa qualche anno fa, nasce all’interno dell’associazione  Gabriel e mette insieme pazienti oncologici, infermieri e volontarie.

Il coro messo in piedi dalla Greco non rimane però rinchiuso tra le mura dell’ospedale, ma si sposta per trasmettere questa ventata di ottimismo anche agli altri pazienti. L’amore per la musica con la solidarietà verso chi soffre è quello che offre il Coro ed ha avviato un percorso artistico mediato da una valenza di grande impatto sociale. La serata  si è aperta con un sentito  applauso ai sostenitori e membri dello staff e una poesia sul mare e le onde per richiamare le immagini del calendario. Perché  il mare? Perché il mare rappresenta  il nostro animo, calmo o tempestoso  ma Vivo, come ha detto la Vice Presidente dell’Associazione, Daniela Castelluzzi. La missione dell’Associazione Gabriel è la vicinanza al malato, vicinanza espressa talora anche con leggerezza, leggerezza che non è superficialità, ma “.  Che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore.  Come sosteneva Italo Calvino.

E’ questo il senso della umanizzazione. Essere vicino al malato alleggerendolo con musica nelle sale d’attesa, con cure estetiche e dietetiche, con tutto ciò che la vita offre di bello! Il Calendario di Gabriel, dunque, scatti di foto che arrivano al cuore e l’artista,  tenace fino in fondo, ha intagliato ogni cornice a mano. A rendere speciale la serata, un amico del Coro, che non manca mai all’ appuntamento del calendario Sergio  Rubini, attore, regista e sceneggiatore italiano, uno tra i nomi più richiesti ed apprezzati nel panorama cinematografico italiano.

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Artista colto e versatile, quest’occasione si è soffermato sull’importanza  del Futuro non inteso come periodo di trasformazione. ”Siamo sempre in affanno” ha detto Rubini”, le nostre storie non sono pensate da persone ma da software, da algoritmi. Il rischio è la disumanizzazione. E procede alla lettura di una lettera di Peppino De Filippo, rinvenuta in occasione delle riprese del film da lui girato  sui Fratelli de Filippo, uscito, nelle sale, l’anno scorso. Nella lettera Peppino descrive l’incontro col Principe De Curtis, Totò, sempre elegante, affabile, capelli impomatati e amante delle donne.

A sottolineare la magnanimità di Totò, un episodio accaduto durante la seconda guerra mondiale, quando Totò , essendo venuto a sapere di una denuncia da parte del regime a carico dei fratelli De Filippo, li informa e per evitare l’arresto i due furono ospitati presso una villa ai Parioli. Davvero curioso l’aneddoto, descritto  con una profonda leggerezza da Rubini, sfociando in un fragoroso applauso dei presenti. La serata si è conclusa con un’improvvisazione del Coro Gabriel che al termine della presentazione del Calendario, ha interpretato il magico  Happy Days  a cappella senza microfono. Bravi!
Ma prima un video toccante di alcune pazienti del reparto, riprese da  Don Angelo, in volo  su un elicottero che hanno espresso un inno alla vita nonostante la malattia!

Testo e foto di Marcella Squeo

 

Marcella Squeo

La dottoressa Marcella Stella Squeo è laureata in Giurisprudenza è una giornalista pubblicista e si occupa di cultura, spettacolo, musica e di beneficienza e volontariato facendo parte di diverse associazioni di settore.