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"vespa"
Hanno proprio ragione le nonne, quando con la loro saggezza affermano che per far fronte alla crisi bisogna risparmiare, ma soprattutto conservare, ovvero :“Non bisogna buttar via nulla”. Quello che andava di moda vent’anni fa lo ritroviamo nelle vetrine dei negozi in questo momento. Così anche per tutto quello che riguarda i mezzi di locomozione, negli ultimi anni si è avuto un netto aumento dell’acquisto e della ricerca di auto e moto d’epoca. Decisamente soddisfatti, tutti coloro che hanno tirato fuori dalle cantine vecchi cimeli motoristici, di valore affettivo inestimabile ma anche di valore economico non indifferente.

Per tutti quelli che non avessero di queste fortune, non preoccupatevi. La Piaggio, una delle più grandi aziende italiane di ciclomotori al mondo, decide di fare un regalo a tutti gli amanti della “Vespa”, presentando all’ultimo salone del ciclo e motociclo di Milano, l’EICMA, tre incredibili novità.

Le prime due sono la Vespa GTV e la Vespa LX "Vie della Moda", due versioni realizzate per esaltare le linee retrò delle rispettive sorelle "normali". La terza novità è invece dedicata ai fan più irriducibili del marchio, il PX, il cosiddetto "vespone" per chi ha buona memoria e qualche anno addosso.
Spinte rispettivamente da un moderno propulsore di 300 cc a 4 valvole raffreddato a liquido, e da un 125, entrambi dotati di iniezione elettronica e omologati Euro3, le due nuove versioni si caratterizzano per un gusto retrò applicato a vari elementi. La posizione del gruppo ottico sul parafango anteriore che caratterizza la GTV è ad esempio un esplicito richiamo alle origini. Così come la sella biposto, realizzata in eco pelle e scomposta come miglior tradizione in due sezioni separate e ben distinte, la cui colorazione color rubino è fra l’altro in pan-dan con la carrozzeria "Prugna", la tinta esclusiva sia della GTV che della LXV "Vie della Moda".

Quest”ultima, dal canto suo, rappresenta la piccola vintage della Gamma Vespa ed accoglie, in puro stile anni ’60 e come la "sorellona" GTV, tutte le migliorie e dettagli estetici della linea "Vie della Moda". Il gruppo ottico solidale al manubrio, come sugli scooter dei mitici Sixty’s seppur in versione più snella e minimale, evidenzia infatti il manubrio a vista e alleggerisce tutta la parte anteriore del veicolo. E la strumentazione che da sempre distingue la versione vintage, è composta da un elemento analogico racchiuso in una cornice cromata, la cui grafica riprende quelle in voga negli anni ’60. Anche qui la sella è biposto e realizzata in eco pelle color rubino mentre campeggia sul contro scudo, come del resto la GTV, la targhetta "Vie della Moda". ispirate alle targhe delle più famose vie del glamour.

La terza novità è, come dicevamo, la Vespa PX, che torna a grande richiesta nelle sue cilindrate più classiche. Il 2010 segna il trentatreesimo anniversario del lancio di Vespa PX, un traguardo che pochissimi veicoli, e non solo tra i "due ruote", possono vantare. Un primato che appare ancor più eccezionale se si pensa agli straordinari livelli di diffusione che questo grande "classico" ha raggiunto: oltre 3.000.000 di esemplari venduti in tutti i continenti. All’interno dell’attuale gamma Vespa, la PX è l’unica a offrire il cambio a quattro marce al manubrio: un vero e proprio "must" per gli appassionati, insieme a un design inconfondibile e al di sopra di ogni moda.
La nuova Vespa PX mantiene tutti i classici punti di forza. Il disegno del cruscotto è completo di strumenti dalla lettura facile è immediata: tachimetro con doppia scala in chilometri e miglia e indicatore del livello carburante sono illuminati da una luce neutra perfettamente coerente con l’essenzialità del design. La serie di spie luminose comprende l’indicatore luci, quello dell’abbagliante, la spia delle frecce e quella di riserva carburante. Nuova forma e nuova copertura per la sella mentre restano invariate le doti di comfort e abitabilità che hanno sempre caratterizzato il PX facendone lo scooter "viaggiatore" per eccellenza.

Il fanale posteriore è da sempre uno degli elementi distintivi di ogni modello di Vespa. Dal fanalino piccolo e rotondo della mitica 98cc del 1946, passando per il faro in due elementi distinti e parti cromate che abbelliva la 125cc del 1962, fino a quello squadrato, così tipicamente "anni ’70" della Primavera ET3. Vespa PX ritrova forme morbide per il fanale posteriore al quale abbina un classico bordo cromato.
Da sempre la carrozzeria di Vespa funge da scocca portante, è una esclusiva che ha sempre distinto Vespa da ogni altro scooter. PX rimane fedele a questa linea costruttiva che, oltre a connotarla come un classico assoluto, garantisce doti superiori di rigidità e precisione di guida.

Infine grazie anche all’adozione di una nuova marmitta catalitica progettata per abbattere le emissioni inquinanti, entrambe le motorizzazioni rispettano le più severe e moderne normative Euro3. Il cambio rimane quello manuale a quattro marce.

Grazie a queste novità, tutti gli amanti del genere possono riassaporare vecchie emozioni, con la consapevolezza che questo mezzo non passerà mai di moda, quindi per ogni vespa acquistata assicuratevi di avere un bel posto dove farla riposare anche per qualche anno, tanto poi torna di moda quando meno ve lo aspettate.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.