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Gianni De Benedittis non ha certo bisogno di grandi presentazioni, lui del brand futuroRemoto già vincitore, per la gioielleria, del concorso Who is on Next? di AltaRoma e Vogue Italia, presenterà la nuova linea di preziosi Edonismi, disegnata e creata per la collezione Alta Moda PE 2011 di Guillermo Mariotto della Maison Gattinoni.
Piccole borse gioiello, in foggia di pochette e cluetch, fortemente caratterizzate dalla straordinaria lavorazione orafa delle importanti strutture che le compongono, come gli originalissimi e raffinati manici in argento o in oro, talvolta rifiniti con terminali zoomorfi, che auspicano il rinnovato mito del buon selvaggio. Favolose le due clutch completamente in oro, in oro giallo l’una e in oro bianco l’altra, entrambe aventi per manico un ramo di corallo rosa pregiato.
Il design innovativo dei gioielli arriva a comprendere la moderna tecnologia del fotovoltaico che, pertanto, entra a pieno titolo nel mondo fashion, come nel New Energy Ring, un anello in oro giallo, con un piccolo pannello solare posizionato alla sommità e circondato da rubini, in grado di alimentare una piccola lampadina di servizio.
A confermare la rinomata vocazione di De Benedittis per i gioielli cinetici, il glamorous appeal del ludico Spirografo, un ciondolo in oro bianco e diamanti, con parti in plexiglas: il tradizionale gioco didattico, una sorta di “disco magico” che funziona inserendo la penna nei cerchietti presenti che, girando, variano costantemente il rapporto di curvatura, creando bellissimi disegni geometrici con effetti di sovrapposizione.
Gianni De Benedittis, si è diplomato presso Le Arti Orafe di Firenze; si è poi specializzato in Tecniche celtiche al City College di Manchester e in Lavorazione dei Metalli all’Istituto Statale d’Arte P.Selvatico di Padova. Si è perfezionato con i maestri Francesco Pavan e Graziano Visintin a Padova e Giò Carbone a Firenze.
Numerose le mostre sia in Italia che all’estero: al Palazzo delle Scienze e della Cultura di Varsavia, all’Expo di Saragozza, al Metropolitan Pavilion di New York, ai Magazzini Novinsky di Mosca, al Palais des Sport di Salonicco.
Noi, di lsdmagazine, l’abbiamo incontrato lì dove tutte queste creazioni hanno preso vita: nella sua Lecce. Si, perchè Gianni, salentino doc, dà forma alle sue opere nella sua Lecce, nel centro della città, nella via più glamour del capoluogo salentino.
Come si inserisce l’alta moda dei suoi preziosi in una città come Lecce?
Io ho iniziato in modo istintivo, imponendomi poi nella moda leccese, grazie anche agli importanti riconoscimenti , come il Premio delle Arti a Milano nel 2009.
Che cos’è il concorso Who’s on next?
Who’s on next è un concorso internazionale di accessori d’abbigliamento, borse, gioielli e si scinde tra l’alta moda e il Prêt-à-porter.
Parliamo di Ferzan Ozpetec, come l’ha conosciuto, che tipo è?
Durante il premio del festival del Cinema Europeo a Lecce. Mi avevano commissionato due gemelli che lui avrebbe poi ricevuto in premio. Così, per il film “Mine Vaganti” mi ha proposto di realizzare la collana di ambra verde che indossa Elena Sofia Ricci. Per definire Ozpetec bisognerebbe essere retorici. E’ un maestro a tutto tondo. Inevitabilmente si parla di ogni cosa, forse più del sociale che di lavoro.
Sono in programma ulteriori collaborazioni per il grande schermo in generale e con il regista italo/turco in particolare?
Ferzan ambienterà il prossimo film nel bosforo e anche per quell’occasione mi ha chiesto di realizzare dei gioielli. Ultimamente ho realizzato degli orecchini per “Appartamento ad Atene” e li indosserà Laura Morante. Poi per Canale 5, per la fiction “Al di là del lago” dove i gioielli li indossa Martina Colombari.
Ha pensato che sarebbe potuta nascere una linea a seguito di questa collaborazione sul grande schermo?
Le mode durano poco, ora un’opera d’arte diventa tale in base alla potenza economica e mediatica.
A questo punto è stato inevitabile il richiamo agli inutili talent show e gossip show dei vari Signorini e De Filippi che hanno degradato la televisione italiana con le conseguenze che ha portato nella società.
Che cos’è il progetto futuroRemoto?
E’ una linea commerciale, ma si rivolge ad una nicchia di gente. E’ come una provocazione, sono oggetti di attualità. Nasce dall’esigenza di trasformare quello che vedo in gioielli.
A questo punto Gianni ci illustra l’Anello Metro, e l’ Anello con l’Albero di Natale. In effetti una provocazione. Ma, come precisa poi, “oltre alla forma inedita è importante che l’oggetto sia indossabile”.
Che cosa si intende per oggetto cinetico?
E’ un gioiello che grazie al movimento sinuoso è come se fosse in moto, esaltato dalla stessa sensazione data da un componente dell’oggetto stesso che unita al movimento della mano di una donna regala un senso di continuo movimento.
Quando disegna un oggetto per qualcuno, si sente condizionato nell’esprimere una sua creazione?
No, il vincolo non mi dà fastidio, ma è uno stimolo, una sfida finchè non piace alla mia cliente.
Insomma, si è parlato di tutto. Forse la genialità creativa di questo grande maestro, sta nella sua semplicità, che si vede nei suoi modi, dalla cortesia con cui ci ha accolto e dall’umilità con cui tra una domanda e l’altra ha detto: “No, io non sono famoso”.
Se famoso significa comparire ogni giorno in tv e fare gossip allora Gianni De Benedittis ha ragione, altrimenti, sicuramente, è uno dei più grandi maestri d’arte preziosa a livello internazionale.
In foto Gianni De Benedittis con le sue ultime creazioni natalizie e più in basso altre sue realizzazioni.