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Bari: Aggressione omofoba feriti due ragazzi in una piazza. Le famiglie Pugliesi chiedono aiuto alle istituzioni. “I nostri figli in casa sono sempre più stanchi, aggressivi e depressi.

Per strada alcol, droga, tanta confusione e violenza. Abbiamo tanta paura per i nostri ragazzi… non sappiamo cosa fare. Chiediamo più controlli da parte delle forze dell’ordine e a chi ci governa, più politiche attive e sociali per i nostri giovani.”

Il post Covid, la guerra in Ucraina, i tanti problemi economici, la mancanza del lavoro, il non rispetto dei valori della famiglia, della società e dello stato, in questo periodo storico della nostra vita, stanno facendo sentire tutto il loro peso, specialmente sui ragazzi e sui nostri bambini.

Questi problemi hanno trasmesso a tutti noi e specialmente ai nostri ragazzi, tanta ansia e incertezza. Hanno portato confusione nella nostra vita giornaliera e poca speranza nel nostro futuro.

La cosa certa è che i nostri ragazzi non erano preparati a tutto questo.

A distanza di due anni, le nostre famiglie, hanno incominciato a segnalare un aumento perentorio di disagi, disturbi e richieste di aiuto provenienti dai più giovani.

Dalla scuola dell’infanzia all’università per arrivare poi in famiglia.

I problemi riscontrati sono sempre quelli. Un cattivo interesse per lo studio, tanta stanchezza, molta aggressività e tanta depressione.

Lo stare chiusi in casa nel periodo del Covid, la didattica a distanza, la mancanza di rapporti con i loro genitori e amici, hanno creato molti problemi psicologici.

I nostri giovani si sono trovati da soli, chiusi nelle loro stanze e con i pesanti problemi giornalieri che i loro genitori affrontavano per portare avanti la famiglia in piena pandemia.

Ormai tutte queste emergenze, con tutte queste restrizioni sociali, hanno lasciato questi ragazzi da soli davanti a uno schermo (pc, cellullare e tv) dove hanno assorbito in poco tempo, tutto il male e tutti quei problemi che in questo periodo si sono scatenati nella nostra società.

Le loro passioni, i loro amori, gli amici e tutte quelle paure che la giovinezza ti porta a far conoscere, sono spariti. Oggi tutto questo disagio giovanile viene condiviso e trasmesso nella società tramite i vari Social usando questi benedetti “POST o VIDEO”.

La loro vita viene raccontata sui Social, si creano video su TikTok , FaceBook e Instagram , per avere più like e diventare famosi sul web.

Poi si vedono programmi in Tv diseducativi, dove si crea e si costruisce una realtà sempre più positiva, bella da mostrare, sempre più ricca, ma inesistente, tutto questo per essere accettati in questo mondo sempre più virtuale.

I nostri ragazzi ormai sono diventati osservatori silenziosi, confusi e inermi a modo loro, della nostra società.

Ma poi cosa succede dopo? Cosa accade quando tutti questi ragazzi escono per strada e si incontrano in piazza?

Succede che, i nostri ragazzi, non tutti ma alcuni, non hanno più rispetto delle regole che la nostra società gli impone. Vogliono farsi grandi agli occhi dei loro coetanei. Incominciano a bere alcolici e a fare uso di droghe senza controllo.

Questi ragazzi, tutti minorenni, cominciano a essere aggressivi. Si riuniscono in piccole bande e girano incontrollati nelle vie cittadine. Diventano sempre più violenti e si fa fatica a gestirli.

Basta vedere nei telegiornali, ogni giorno, tutto quello che sta accadendo in questo periodo in Italia e specialmente in Puglia e nelle nostre località turistiche.

Aggressioni tra giovani ragazzi, risse, pestaggi e accoltellamenti, baby gang libere di vandalizzare le nostre città.

Rapine nei piccoli negozi, fatte per gioco, riprese con i cellulari e fatte vedere sui social per dimostrare la loro forza ai loro coetanei.

I nostri figli, ormai ragazzini, non possono uscire più da soli, perché subiscono furti di cellulari, di soldi, di abbigliamento e poi vengono anche bullizzati.

I parchi cittadini sono diventati posti da non frequentare specialmente la sera.

La cosa sconcertante è vedere tutti quei video musicali, fatti e ripresi da ragazzini, dove si elogia il crimine e la bella vita fatta dai boss Mafiosi. (macchine di lusso, vestiti di marche di abbigliamento famose, orologi Rolex d’oro e tanti soldi guadagnati in modo illegale.

Poi per finire, nei loro video, si vedono ragazzini sempre vestiti con felpe nere e cappucci in testa, impugnare pistole, coltelli e anche il Macete un’arma che adesso va di moda nei video trasmessi in rete.

In poche parole per noi genitori e non genitori… Questa è emergenza sociale.

L’osservazione di quanto sta accadendo ci porta a capire come risolvere questa situazione, come intervenire velocemente sui nostri figli e su tutti i giovani di oggi.

Il primo passo deve essere fatto dai genitori.

Bisogna partire prima dai valori della “ FAMIGLIA”; riunire la famiglia e riscoprire il vero valore dello stare insieme in casa. Più dialogo tra genitori e figli abbattendo quelle barriere che si creano tra adulti e adolescenti.

Affrontare i loro problemi adolescenziali rispettando il loro modo di pensare che è diverso da quello degli adulti.

Il rispetto dei valori cristiani. Insegnare ai nostri ragazzi il valore del bene comune, la dignità umana, l’aiuto reciproco, il rispetto fraterno e il rispetto verso la nostra società.

Le nostre istituzioni invece devono intervenire con più politiche per i giovani finanziando più progetti culturali, sportivi e di integrazione sociale. Far fare molto sport ai giovani. Riaprire palestre e campi sportivi. Creare più attività sportive extra scolastiche per non tenerli per strada. Controllare sempre di più i Social, intervenire con la chiusura immediata di quei video che raccontano la violenza, parlano di malavita e di soldi facili con la vendita di sostanze stupefacenti.

Lo stato deve aiutare immediatamente le famiglie più bisognose con più politiche sociali e contrastare sempre di più l’abbandono minorile della scuola.

Restituire immediatamente tutti i loro luoghi di aggregazione, scuola, università, cinema, teatri, parchi cittadini. Renderli più sicuri. Più forze dell’ordine nelle nostre città, nelle piazze e in tutti quei luoghi dove i ragazzi si aggregano. Più polizia nel Contrastare in maniera dura la vendita delle droghe.

Controllare di più il divieto di somministrare l’alcol ai minori di diciotto anni.

Più psicologi per le famiglie in difficoltà.

In fine, noi come adulti, per risolvere questo problema sociale, la cosa importante che dobbiamo fare verso i nostri adolescenti è quella di non trasmettere le nostre ansie e le nostre paure. Dare più fiducia. Ascoltare di più la loro vita che non è la nostra vita.

Stare tutti insieme in famiglia sempre di più. Aiutarli a crescere capendo le loro difficoltà.

Insegnare il rispetto verso il prossimo. Far capire il valore del denaro, del lavoro e della loro istruzione. In poche parole, far capire i loro diritti e i loro doveri quali sono.

Oggi il nostro Movimento Puglia Favorevole vuole far sentire la sua voce e affrontare con tutti i cittadini questo grande problema.

Infatti ha condiviso sui social più importanti, una campagna di sensibilizzazione dal titolo “ TUTTI INSIEME FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE. RAGAZZI SE AVETE PROBLEMI DI BULLISMO

DENUNCIATE SUBITO.”

Noi di Puglia Favorevole ci Impegniamo a promuovere la cultura del rispetto, dell’educazione, dell’ ascolto e della comprensione verso i giovani di questa nostra società. Le famiglie, la scuola, il mondo dello sport, la cultura ed infine tutte le istituzioni, Governo, Regione, Comuni, Prefetture ecc. devono intervenire velocemente per risolvere questa emergenza educativa.

Gigi Leonetti
Coordinatore Regionale Puglia Favorevole

Redazione

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