Tempo di lettura: 3 minuti

In crescita la dotazione di nuove tecnologie in tutto il territorio nazionale, con la Valle d’Aosta al primo posto con il record di 535 euro di spesa procapite annua. Sul podio seguono Trento (76,1 euro) e Bolzano (65,2 euro).

A metterlo in evidenza è un’analisi aggiornata ad ottobre 2021 di GreenVulcano Technologies (www.greenvulcano.com), azienda accreditata ormai da anni quale player B2B nei settori di Smart mobility, Smart Infrastructures e Industry 4.0, ora impegnata a 360 gradi nello sviluppo e integrazione di soluzioni finalizzate all’adeguamento digitale delle imprese italiane.

In Italia ad oggi sono state erogate ben oltre 24 milioni di identità SPID. Il nostro Paese si colloca così in una posizione relativamente alta nell’offerta di tutti i servizi pubblici digitali (egovernment).

«Eppure in quanto all’utilizzo delle tecnologie digitali da parte delle imprese, l’Italia occupa la ventitreesima posizione in Europa» osservano gli analisti di GreenVulcano Technologies facendo riferimento al “digital scoreboard” della Commissione Europea, secondo cui in fatto di digitalizzazione delle imprese il nostro Paese rimane tra i fanalini di coda in Europa, collocandosi in una posizione migliore solo di SlovacchiaLettoniaRomaniaPoloniaUngheria e Bulgaria.

«E vero è che la maggior parte delle nostre PMI ancora non si avvale in senso ampio di tecnologie digitali: appena un 17% di esse utilizza servizi cloud e solo un 12% sono pronte all’analisi dei big data» osserva Gaetano Rossi, vicepresidente e direttore generale di GreenVulcano Technologies.

Alla fine, però, il loro utilizzo rimane scarso. Così come a livello industriale le imprese presentano ritardi nell’utilizzo di tecnologie come il cloud ed i big data.

Il PNRR, il 27% del quale è destinato proprio alla transizione digitale, potrà fare vincere all’Italia le sfide del “new-normal”, con il 70% della popolazione dotata di identità digitale ed il 100% delle famiglie con connessione a banda ultra larga tra gli obiettivi al 2026 della strategia nazionale “Italia Digitale”.

«La tecnologia made in Italy ed il genio italiano possono certamente giocare un ruolo fondamentale in questo nuovo contesto in cui si generano istantaneamente miliardi di informazioni» puntualizza Claudio Ortenzi, senior analyst di GreenVulcano Technologies.

L’impatto maggiore sarà ancora una volta nella mobilità, con un’ulteriore crescita della sharing mobility. Ma anche nelle tecnologie cognitive, intelligenza artificiale e machine e deep learning, che aumenteranno la capacità delle macchine intelligenti di agire in modo autonomo

Straordinaria in questi ambiti la capacità di GreenVulcano Technologies di contribuire alla «disruptive innovation» per accompagnare le imprese verso nuovi modelli di business.

Con i suoi oltre 100 dipendenti ed un’esperienza consolidata in 20 anni di attività, GreenVulcano Technologies è oggi uno dei laboratori di ricerca e sperimentazione più attivi del «made in Italy hi-tech», dietro le quinte dei maggiori operatori del settore.

Le tecnologie digitali che stanno trasformando le aziende sono diverse: di processoinfrastrutturaliapplicative, hardware, software e via dicendo. Come comprenderle in profondità? Come cambia il mondo del lavoro all’interno di questa nuova rivoluzione industriale?

«La vera innovazione, quella che incide pesantemente in termini di competitività sui mercati globali, è data da un modello caratterizzato da un’identità ibrida, capace cioè di includere il know-how legato all’innovazione degli impianti e dei processi a quello dell’industrial analytics, finalizzato alla migliore performance produttiva» rispondono gli esperti di GreenVulcano Technologies.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.