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Per il terzo anno consecutivo la rete italiana composta da centinaia di micro web tv rilancia la sfida con i Teletopi. Teletopi, infatti, è il concorso nazionale che premia le migliori web tv italiane, che rappresentano un nuovo medium, locale ed al contempo globale, partecipativo, interattivo, democratico, alternativo rispetto al flusso spesso omologato della televisione tradizionale. La denominazione “Teletopi” offre una parafrasi della storica competizione dei “Telegatti”, con la quale ha poco o nulla da spartire: qui si intende l’ecosistema digitale della rete, ed il “topo” simboleggia l’animale che anima internet (il “mouse”, appunto). Questa rassegna sposta i riflettori online, sulla rete, dove si moltiplicano da anni le esperienze di videopartecipazione dal basso. Comunicazione attiva e di prossimità. Con questo contest entrano in una giocosa competizione tutti i canali iperlocali, le micro-web tv italiane create da cittadini, associazioni, network di giornalisti digitali, videomaker talvolta per caso ma certamente sempre per passione. Un universo che evidenzia un profilo identitario alto e rivela energie creative che talvolta poco hanno da invidiare ai vecchi media mainstream.
Per l’edizione 2010 di Teletopi, ciascun canale webvisivo concorre con la propria piattaforma online e con un video di pochi minuti (massimo 5′) tratto dal proprio web-palinsesto e uploadato sulla pagina di YouTube Teletopi.tv.
Il processo selettivo sarà quindi duplice ed interagente (“medium” + “content”): la valutazione del video si unirà, quindi, al giudizio complessivo sulla piattaforma digitale realizzata. Il voto della giuria rappresenta quindi una sintesi valutativa tra il sito web da dove si irradia il canale e il video proposto dalla piattaforma.
Teletopi è una rassegna nazionale no profit, che si pone come spin-off di “Paese che vai”, meeting delle micro web tv italiane (www.paesechevai.tv), appuntamento ideato e organizzato dal progetto interuniversitario Altratv.tv (www.altratv.tv) e dalla Federazione delle Micro Web Tv Femi (www.femitv.tv).
Alla competizione, possono partecipare parte tutte le micro web tv italiane, non i singoli videomaker, con specifici siti web e prodotti video. In questa terza edizione, le micro web tv partecipanti sono suddivise in 8 categorie, a seconda dell’identità del canale. Ogni micro web tv seleziona – in fase di iscrizione – la categoria alla quale prendere parte (eventuali incongruenze verranno sanate dalla segreteria organizzativa).
Le categorie alle quali è possibile iscriversi per l’edizione 2010 sono:
– Micro web tv informativa. Appartengono a questa categoria le micro web tv che raccontano ciò che accade in specifici territori, informano costantemente in modo critico, si fanno protagoniste di un dialogo con i cittadini.
– Micro web tv di denuncia. Appartengono a questa categoria le micro web tv che operano soprattutto come “watchdog” del territorio, ovvero i “cani da guardia” del modello del giornalismo anglosassone: realizzano inchieste, elaborano denunce e svolgono un ruolo di controllo civile-civico di ciò che accade.
– Micro web tv di promozione territoriale. Appartengono a questa categoria le micro web tv che realizzano palinsesti e video in stile documentaristico, soprattutto per promuovere le meraviglie di specifici territori, “cartoline” di aree geografiche definite, borghi, comuni, addirittura quartieri, in chiave sociale, storica, e finanche di marketing territoriale. (In questa sezione ci saremo noi di LSDmagazine in giuria con il nostro direttore responsabile Michele Traversa).
– Micro web tv amarcord. Appartengono a questa categoria le micro-web tv che intendono svolgere un ruolo di memoria storica territoriale o comunitaria, anche attraverso la digitalizzazione e rielaborazione di prodotti audio-video del passato o proponendo percorsi storici o profili di arti e mestieri talvolta dimenticati.
– Micro-web tv giovani. Appartengono a questa categoria tutte le esperienze di micro web tv costituite prevalentemente da team molto giovani (“under 20”), i cosiddetti “nativi digitali”, che raccontano passioni o spaccati di realtà con gli occhi di chi la rete la vive da sempre, a mo’ di “palestre digitali che dialoganocol territorio.
– Micro-web tv community. Appartengono a questa categoria quelle micro web tv che si occupano di specifici attività, passioni, hobby, e si pongono quindi come “canali verticali”, che prescindono dai luoghi geografici e uniscono comunità intorno a specifiche “attività” (progetti, sport, tempo libero, ecc.: “micro” è qui inteso nel senso più nobile del termine, ovvero di micro-target, canali di nicchia segmentati ed emozionali).
– Micro-web tv universitarie (dette anche “uni-tv”), premio in collaborazione con U-Station e con Raduni: si trattasi di esperienze nate in ambito accademico – anche con sovvenzioni universitarie – ma che dialogano col territorio, e si proiettano anche all’esterno degli atenei.
– Micro web tv per / degli italiani all’estero. Appartengono a questa categoria le micro web tv che si rivolgono prevalentemente agli italiani all’estero, agli emigrati di prima, seconda o terza generazione. In questa categoria, concorrono anche le micro web tv degli italiani all’estero, coloro che – dalle varie parti del mondo – realizzano canali video anche per ricordare il proprio Paese natale, riscoprire le proprie radici storiche.
Teletopi 2010 assegnerà anche 2 premi speciali, categorie per i quali non è possibile iscriversi: pertanto i canali in concorso per le menzioni saranno presi in esame in base alla totalità di quelli iscritti e giudicati da una giuria specifica. Le due menzioni fanno riferimento ai due ambiti di analisi legati al meeting delle micro web tv, ovvero le proposte editoriali e i modelli di business:
– Premio speciale per il Miglior Format delle micro web tv
– Premio speciale per il Miglior Modello di Business per micro web tv
Al meeting dei Teletopi è associato da quest’anno l’assegnazione di due borse di studio di euro 1.500 l’una, messe a disposizione da Ipazia Preveggenza Tecnologica.
Possono partecipare tutti gli studenti laureati o laureandi che abbiamo realizzato elaborati multimediali di tesi legati al tema della video-partecipazione in rete, del giornalismo multimediale e del “citizen journalism”, nell’anno solare 2009 o 2010.
In foto Giampaolo Colletti, l’ideatore e presidente dei Teletopi