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Al di là delle parole dette dal cavalier Berlusconi nel giorno del suo 74esimo compleanno (quante persone a quest’età decidono di ritirarsi a miglior vita, invece noi dobbiamo subire un presidente al lifting), il sottoscritto vuole dare il suo parere su questa frase scritta nel resoconto stenografico in corso di seduta di oggi:
“Perciò sono convinto che in entrambi gli schieramenti si possa e si debba proseguire nell’impegno di costruire, pur nel riconoscimento delle diversità e dell’autonomia delle molteplici forze politiche, delle alleanze di Governo e non semplicemente dei cartelli elettorali”.
Mi chiedo infatti come mai il gruppo Futuro e Libertà, costituito dal nostro beneamato presidente , deve essere considerato come un mero cartello elettorale, quando, invece, il gruppo della Lega Nord, che non si è mai voluto mischiare con il Popolo delle Libertà (è infatti autonomo sin dall’origine della legislatura) non fa altro che fare campagna elettorale (come espressamente ammesso) dall’inizio.
La Lega Nord è il virus della nostra repubblica, incostituzionale ed illegale in sé, non è altro che un ictus tra il “razzismo latente” dei puri nordici (già ma quanti ne saranno rimasti se non nelle sperdute valli venete e bergamasche) e il “razzismo di ritorno” della seconda generazione dei terroni insediatisi nelle fabbriche del nord che han paura di vedersi soffiare il posto dai propri “conterroni”.
In tredici anni di vita tra Milano e Bergamo ho avuto modo di constatare che l’elettorato leghista è costituito per la maggior parte proprio dagli immigrati del sud che sperano di poter avere una garanzia di non essere ricacciati al sud dalla Lega.
Ora, un partito che si fa forte di un leader che dice “Son porci questi romani”, non si merita altro di una triste constatazione. Il sottoscritto, nel gennaio del 2009, è stato a pranzo presso il ristorante Antica Roma in via Uffici del Vicario a Roma… tra piatti di fettuccine e di abbacchio, di coratella e pajata…risuonavano lancinanti parole in dialetto veneto e bergamasco…
Sapete perché? Perché i maggiori clienti di quel ristorante strettamente e puramente romano, erano i deputati leghisti!!!
Quindi, permettetemi, non posso far altro che dire “Son porci questi leghisti romani!”, li ho colti con la pajata in bocca.
Questo, amici deputati, non mi fa altro che pensare, che a questo governo non si può far altro che votare la sfiducia!!!
Grazie.