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«Il 44% della popolazione mondiale si interessa al calcio determinando un notevole impatto ambientale sull’ecosistema sia a livello locale che globale» avvertono gli esperti di Ener2Crowd.com, la piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico che ha deciso di impegnarsi per bilanciare le emissioni di CO2 della nostra Nazionale.
Gli appena conclusi Europei di Calcio, vinti dall’Italia, costituiscono l’edizione più inquinante della manifestazione sportiva più importante per il nostro continente. Secondo le stime degli analisti di Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico, a causa della scelta di una logistica diffusa, con così tante destinazioni per i tifosi e per le squadre, sono state emesse ben 450 mila tonnellate di CO2.
«Per compensare queste emissioni bisognerebbe piantare 13,5 milioni di alberi» sostengono gli analisti di Ener2Crowd.com, smontando l’idea che ne bastino solo 600 mila affermata dalla South Pole Carbon Asset Management.
«Questo dato è assolutamente errato in quanto corrisponderebbe ad appena un 4% dell’obiettivo reale che si vorrebbe raggiungere: 600 mila alberi impiegherebbero infatti 23 anni per azzerare l’impronta di carbonio prodotta dagli eventi calcistici di questi ultimi giorni» sottolinea Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore di Ener2Crowd nonché chief analyst del GreenVestingForum.it, il forum della finanza alternativa verde, che si è fatto anche promotore della partecipazione della società all’Ecofuturo Festival 2021 (http://bit.ly/3yOHUWB) a Padova fino al 17 luglio 2021.
«Seicentomila alberi rappresentano solo un tentativo di “greenwashing”. Si è cercato di spostare “istantaneamente” della CO2 dalla geosfera all’atmosfera, sostenendo che gli effetti che ne conseguono si possano ritenere compensati da un successivo travaso verso la biosfera che durerà 23 anni, affidando la responsabilità di un atto compiuto nel presente ad un futuro ipotetico ed alle difficoltà che in quel futuro dovranno affrontare le generazioni a venire» sostiene l’analista capo.
Secondo le stime di Ener2Crowd, considerando che ogni albero è in grado di assorbire 30kgCO2/anno, la quantità reale di fusti che si dovrebbero piantare per compensare subito le «emissioni Uefa» è di 13,5 milioni di alberi, con un costo di almeno 65 milioni di euro.
Il problema calcio e ambiente è tuttavia ben maggiore. «Il 44% della popolazione mondiale si interessa al calcio determinando un notevole impatto ambientale sull’ecosistema sia a livello locale che globale» avvertono gli esperti di Ener2Crowd.com.
«L’Italia ha dimostrato di poter essere guida dell’Europa calcistica ed altrettanto dovrebbe fare nel campo della transizione energetica e sostenibile. Lo può fare perché ne ha le conoscenze, le competenze e le tecnologie esecutive» asserisce Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com.
Per dare un segnale in tale direzione Ener2Crowd ha deciso di compensare tutte le emissioni di CO2 causate dalle trasferte aeree della Nazionale Italiana di Calcio, pari a circa 93 mila tonnellate, piantando immediatamente 3.107 alberi nel proprio programma di riforestazione “Il Bosco dell’Energia” portata avanti con il partner TreeNation.