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Semplicemente nulla. Anche ignorando il fatto che la teoria della relatività sviluppata da Albert Einstein spiega il funzionamento fisico del nostro universo basandosi sull’assunto che non si può superare la velocità della luce, e non considerando che il nostro corpo non sopravviverebbe a velocità così estreme, se potessimo muoverci a 299.792.458 metri al secondo vedremmo solo il buio. In Star Trek, il capitano Kirk e il comandante Spock viaggiano a bordo dell’Enterprise a fittizie “velocità di curvatura” (ben oltre quella della luce) vedendo sfrecciare ai lati dell’infrangibile vetro dell’astronave la scia di migliaia di stelle. Nella realtà non vedrebbero nulla, ma una visione analoga a quella proposta nei telefilm avverrebbe a velocità prossime a quelle della luce, grazie a un effetto di distorsione chiamato Lampa-Terrell-Penrose. Inoltre, già al 10% della velocità della luce, a causa dell’effetto Doppler, si inizierebbero a percepire diversamente i colori, passando dallo spettro giallo a quello del violetto, fino a raggiungere progressivamente il nero più totale, man mano che ci si avvicina alla fatidica soglia.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.