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Romanzo d’esordio per Vincenzo Capretto, militare della Marina, di origini napoletane e trapiantato a Roma. “Il volto dell’inganno” (Edizioni Dialoghi del Gruppo Utterson) è un thriller adrenalinico che conquista il lettore pagina dopo pagina, fino a un finale non scontato. Un effetto sorpresa che sconvolge tutto quello che l’Autore aveva condotto il lettore a credere, portando l’inganno alle sue estreme conseguenze. Perché nulla è come sembra nella vita agiata dei coniugi Mariani.
Alessandro, ricercatore e inventore di una molecola rivoluzionaria, capace di combattere il cancro al colon, lavora nell’azienda farmaceutica di Ricardo, aggressivo e ambizioso capo che gli nega la promozione nonostante i suoi meriti. E la frustrazione per Alessandro ormai è diventata una bestia nera che lo tormenta giorno e notte. Beatrice, la moglie, è una donna molto bella, superficiale, viziata, innamorata del lusso. Frustrata dalla mancanza di attenzioni sessuali del marito è circondata da corteggiatori che nutrono la sua vanità e se i suoi tradimenti sono sempre stati più virtuali che reali, quando incontra Ricardo, il proprietario dell’azienda farmaceutica JiRo, inizia un gioco molto pericoloso, tradendo il marito con il suo nemico.
Ma a unire i coniugi Mariani resta l’amore per Leonardo, il loro bambino di 11 anni. Ed è proprio lui il perno su cui ruota la storia che vede comprimario Luca, l’amico del cuore di Alessandro, da sempre innamorato in segreto di Beatrice e che ricompare all’improvviso dal passato. L’esistenza di questa famiglia apparentemente normale viene poi sconvolta dall’arrivo della tata Greta Kuznetsova, che dietro una superficiale dolcezza e una reale tenerezza per il bambino (che la contraccambia con affetto) nasconde cupi segreti. Una donna misteriosa che si aggira di notte come una sonnambula, urla insulti alla sua immagine riflessa nello specchio e si ferisce con una lama affilata; una donna che a Beatrice fa paura, tanto che comincerà a indagare su di lei scoprendo che nel passato è stata ricoverata in una clinica per malati mentali. Le indagini, affidate a un investigatore privato, porteranno alla luce altri segreti che coinvolgono Alessandro e soprattutto l’ambizioso e pericoloso Ricardo, di cui Beatrice alla fine si invaghisce.
E mano a mano che le verità nascoste vengono alla luce, cresce la paura. Perché ogni segreto svelato porta con sé altri misteri da sciogliere in un’intricata matassa che avvolge poco a poco tutti i protagonisti, legandoli tra di loro. L’Autore tiene la barra della narrazione con grande abilità e in una escalation di colpi di scena riesce a introdurre nel romanzo anche temi di grande attualità: dalla sete di potere che porta a prevalere sugli altri senza badare alle conseguenze, alla mancanza di scrupoli di chi vede solo il proprio egoistico tornaconto, fino alla natura ingannevole dell’essere umano e alla superficialità che accompagna oggi molte relazioni amorose. Un esordio decisamente felice.