Tempo di lettura: 3 minuti

Puoi essere felice solo se accogli e realizzi la tua ‘Chiamata‘ . L’infelicità scaturisce dal non essere veramente se stessi e dal non fare quello per cui si è nati.
Ognuno di noi ha un codice, un paradigma esistenziale, qualcosa di importante e unico da realizzare.
Chi ci riesce guadagna una vita sana e appagante.
Chi non ci riesce sente un continuo malessere dentro e fuori di se’.

Questo è il nucleo, l’idea centrale della Destinoterapia, un nuovo metodo di crescita personale ideato dal dr. Rosario Alfano,  life coach, scrittore di psicologia comportamentale e direttore della scuola di alta formazione accreditata Com2.

Alfano ha impiegato gli ultimi trent’anni a raccogliere  migliaia di esperienze riguardanti le crisi esistenziali, la frustrazione di chi non si sente appagato, il malessere psichico e fisico di chi rinuncia alla propria inclinazione, o di chi non ha mai , fino in fondo, capito cosa voleva fare ed essere nella vita.

Nello stesso tempo ha verificato un numero infinito di tecniche, discipline e tecniche che si proponevano come risolutive rispetto alla confusione e al disagio di chi cerca invano se stesso.

Queste ricerche gli hanno permesso di selezionare le procedure più efficaci e di  inserirle all’interno di un sistema terapeutico capace di condurre le persone  ad incontrare il proprio scopo più vero, quello che i greci definivano Entelechia.

Nel momento opportuno

Tutto questo lavoro prende il nome suggestivo di Destinoterapia, per l’appunto, e in questa fase di grande frustrazione globale, rischia di diventare una di quelle novità che molti vorranno sperimentare.

Si, perché in questa fase particolare del pianeta, nel bel mezzo di una enorme pandemia, costretti come siamo a restare più isolati del solito, ci troviamo anche a fare più i conti con i pieni, ma soprattutto con i vuoti della nostra esistenza, e da questo bilancio emerge spesso una maggiore percezione del nostro non essere pienamente noi stessi.

Le bastonate necessarie

“Le persone- afferma Alfano- vivono per anni e anni in un disagio indistinto, dando la colpa di questo malessere alla sfortuna, alle circostanze esterne, a una malattia, al lavoro, ma in realtà semplicemente le persone non vogliono ascoltare davvero la verità che urla dentro il loro cuore.  Spesso solo dopo un forte stress, un problema importante, una malattia seria, un lutto o una separazione molto dolorosa, siamo disposti a fermare tutto e a chiederci chi siamo realmente, cosa vogliamo, quale senso ha la nostra esistenza, in che cosa la nostra vita si differenzia da quella degli altri. Ebbene si, spesso abbiamo bisogno di un bel po’ di ‘bastonate’ per iniziare a capire il messaggio più importante di tutti: scoprire la propria chiamata, la propria vocazione interiore , e realizzarla concretamente.  Dobbiamo attraversare 9 fasi della coscienza, dobbiamo fare i conti con tre forze contrarie: paura, dubbio e riluttanza. Ci tocca fronteggiare un lavoro di onestà, presenza a se stessi, eliminazione del superfluo, reinterpretazione delle cose, adattamento al cambiamento, riconfigurazione, espansione oltre noi stessi, restituzione del dono.

La Destinoterapia segue l’individuo, fase dopo fase, processo dopo processo, e lo assiste  nei momenti in cui verrebbe voglia di mollare e ritornare al letargo della coscienza . Un po’ come in Matrix, il film. “

Da Platone alla ghianda

Il metodo prende spunto da Platone, Jung, ma soprattutto dal grandissimo psicologo e scrittore James Hillman, autore de Il Codice dell’Anima. In questo libro Hillman parla della teoria della Ghianda, del mito di Er e del Daimon, questo essere invisibile che dal momento in cui nasciamo ci affianca, un po’ come un angelo custode, cercando di farci realizzare il nostro destino ideale, quello che ci renderebbe davvero felici.

Leggiamo cosa scrive lo psicologo

“In breve , l’idea è la seguente. Prima della nascita, l’anima di ciascuno di noi sceglie l’immagine o disegno che poi vivremo sulla terra, e riceve un compagno che ci guidi quassù (ossia sulla terra ndr), un daimon (ossia uno spirito guida della coscienza ndr) che è unico e tipico nostro. Tuttavia nel venire al mondo, dimentichiamo tutto questo e crediamo di esserci venuti vuoti. E’ il daimon che ci ricorda il contenuto della nostra immagine, gli elementi del disegno prescelto, è lui dunque il portatore del nostro destino”.

La crisi è il perno

Tutto ruota intorno al benedetto concetto di crisi.

“La crisi deve essere  gestita- continua Alfano-compresa, sfruttata. Dalla crisi bisogna ricevere il messaggio: la chiamata. Dalla chiamata bisogna  arrivare sulla strada  giusta e iniziare a camminare con passo sostenuto, affrontando i dubbi e le paure, le sfide, i ripensamenti  inevitabili. A volte c’è bisogno di un esperto che  ci accompagni. E fino ad oggi  non esisteva una figura che poteva farlo conoscendo esattamente i meccanismi interni di ogni fase.  Finalmente con questo nuovo metodo, il gap è stato colmato. E al mondo potranno esserci più esseri umani profondamente in pace con se stessi, perché realizzati”.

Se vuoi approfondire la tecnica e il metodo di autorealizzazione visita il sito www.destinoterapia

https://www.youtube.com/channel/UCQCZWjwzLhzjiqPJtWBQDiQ

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.