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È un accordo che farà storia e a firmarlo è ancora lui: il tycoon Rupert Murdoch. La sua News Corporation ha raggiunto infatti un accordo epocale con Google: l’azienda riceverà il pagamento per i suoi contenuti giornalistici. Un modello di business sicuramente nuovo e che potrebbe cambiare definitivamente il rapporto fra gli editori e i giganti del web.
Mountain View ha infatti siglato un accordo con News Corp in base alla quale pagherà per le notizie. L’accordo include il Wall Street Journal e il New York Post negli Stati Uniti e The Times e The Sun in Gran Bretagna.
L’accordo avrà «un impatto positivo sul giornalismo in tutto il mondo – ha commentato Robert Thomson, amministratore delegato di News Corp – poiché abbiamo fermamente stabilito che ci dovrebbe essere un premio per il giornalismo di qualità». «Per anni siamo stati accusati di lottare contro i mulini a vento della tecnologia – ha proseguito – ma ora quella guerra è diventata un movimento, e sia il giornalismo che la società ne usciranno migliorati».
Il contratto tra Murdoch e Google è su base triennale prevede anche lo sviluppo di una piattaforma di abbonamenti, la condivisione dei ricavi pubblicitari legati ai contenuti editoriali e raccolti tramite il motore di ricerca, investimenti sull’audio giornalismo e su servizi innovativi di video-giornalismo su YouTube.
Google ha rifiutato di condividere i termini dell’accordo, ma il comunicato stampa di News Corp ha affermato che riceverà “pagamenti significativi”.
Anche in Australia intanto si va verso i primi significativi traguardi. Google ha infatti siglato anche qui un preaccordo, che dovrebbe diventare definitivo tra 15 giorni, da 30 mln di dollari australiani (quasi 20 mln di euro) che prevede un’intesa quinquennale con Nine Entertainment Co., uno dei più grandi gruppi di media australiani, per l’uso dei contenuti editoriali.
Foto: Wikimedia Commons – David Shankbone