Tempo di lettura: 4 minuti

Agonisticamente, si sa, la Puglia non è terra di sci. Ma artisticamente porterà il suo spettacolare contributo alla cerimonia di apertura dei Campionati mondiali di sci alpino di Cortina, in diretta su Raidue alle ore 18 di domenica 7 febbraio, trasmessi in mondovisione.

Due momenti della manifestazione saranno infatti firmati da Elisa Barucchieri con la sua compagnia di danza ResExtensa, fondata a Bari nel 2005. Le due performance – di circa quattro minuti ciascuna – saranno all’insegna del marchio di fabbrica della compagnia, la danza terra-aria, e sono in scaletta in apertura, subito dopo la sfilata dei portabandiera, e chiusura della cerimonia. Evento che, in 75 minuti vedrà tra gli altri sul palco Gianna Nannini e Francesco Gabbani, l’attore Francesco Montanari, performance sinestetiche del Carnevale di Venezia e vari altri momenti spettacolari uniti nell’omaggiare Cortina – la Regina delle Dolomiti – lo sport e la montagna.

Dopo due settimane di prove a Bari, Barucchieri – che nell’ambito degli sport invernali ha già partecipato alle cerimonie d’apertura delle XX Olimpiadi Invernali di Torino 2006 e della Coppa del Mondo di Sci Nordico di Trento 2013 – e la sua compagnia si stanno trasferendo a Cortina per raggiungere il palco della cerimonia inaugurale allestito in Piazza Stazione (che non potrà ospitare pubblico).

“Quando il nostro progetto è stato scelto tra le proposte di varie compagnie nazionali e internazionali – racconta la coreografa – anche come unici professionisti della danza presenti è facile immaginare la nostra enorme soddisfazione. A cui ora segue grande fibrillazione, anche per l’aggiunta delle notevoli difficoltà logistiche e burocratiche legate al Covid. Siamo consapevoli di portare in qualche modo un contributo della Puglia, la terra che mi ha adottato, a un evento di tale dimensione: e quindi da un lato abbiamo subito voluto ricostruire in buona parte il magnifico staff tecnico-artistico del corteo storico nicolaiano; dall’altro, nella coreografia conclusiva, inserire una macchina scenica che è anche un simbolo iconografico del Santo. Un segno, un legame di continuità con un’esperienza che porteremo sempre dentro di noi”.

Il primo momento coreografico è incentrato sull’adrenalina dello sciare, dall’attesa per la partenza alla forza sprigionata nelle paurose dinamiche e traiettorie della discesa libera; il secondo, è un poetico omaggio alla magia della neve e alle fate della montagna. In entrambi, tra i supporti scenografici creati dal maestro cartapestaio putignanese Deni Bianco – e con speciali costumi di Angela Gassi e Domingo Bombini – si esibiranno danzatori d’aria e di terra. In scena, volteggeranno in aria la stessa Barucchieri, Germana Raimondo (assistita dietro le quinte nel delicatissimo ruolo di porteur manuale da Alessandro Catacchio), Victoria Sogn, Alessia Abiuso e Lucia della Guardia; danzatori-acrobati a terra saranno Ada Ossola, Maria Agatiello, Marco Zanotti, Alessandra Bonincontro, Gabriele Puccia, Maria Cristina Vivona e Martina Pilenga.

Una curiosità: a far da “coach tecnico” ai danzatori-sciatori è stata la stessa Barucchieri, che ben conosce i movimenti di sci e bastoncini, essendo stata in gioventù una promessa della nazionale olimpica statunitense nel centro olimpico di Lake Placid (Elisa è nata a Denver e cresciuta negli Usa, prima di trasferirsi circa vent’anni fa in Italia). “Sì, neve e sci – sorride – hanno scolpito un ruolo importante nella mia vita: per me, che dopo anni di gare giovanili solo ultimamente ho rimesso gli sci ai piedi, è come ritornare non solo alle gare dell’adolescenza, ma anche alle vacanze invernali in Val di Fassa della mia infanzia: è un cerchio che si chiude”.

Elisa Barucchieri / ResExtensa

Nata a Denver ma barese d’adozione, la danzatrice e coreografa Elisa Barucchieri è una pioniera della danza aerea, che da anni porta in giro per il mondo. Danzatrice e assistente per Susanne Linke, Carolyn Carlson e Malou Airaudo, ha danzato per Jacques Heim, David Zambrano, Andrea Olsen, Nikos Lagousakos, e ha lavorato con Roberto Castello e Peter Greenaway, Sonia Bergamasco, Elena Sofia Ricci (di cui è sorella), Armando Pugliese, Paolo Genovese, collaborando anche con La Fura dels Baus.

Ha danzato e coreografato in Italia, Stati Uniti, Cina, Norvegia, Inghilterra, Francia, Spagna, Olanda, Belgio, Germania, Svizzera, Austria, Turchia, Russia, Kenya, Brasile, Slovenia, Albania, Croazia, India. Ha inanellato vari riconoscimenti (dal premio per danza e coreografia del Middlebury College al Pegaso d’Oro per il talento artistico della Federazione Italiana Danza) e nel 2013 è stata testimonial e unica danzatrice nella cerimonia della Notte Bianca di San Pietroburgo, in Russia. E’ stata la prima donna nella storia a essere chiamata come direttrice artistica per il Corteo Storico di San Nicola, a Bari, di cui ha curato le ultime tre edizioni.

Nell’ambito degli sport invernali, è già stata danzatrice e coreografa per le cerimonie d’apertura delle XX Olimpiadi Invernali di Torino 2006 e della Coppa del Mondo di Sci Nordico di Trento 2013.

Nel 2005 ha fondato a Bari la compagnia di danza contemporanea ResExtensa – protagonista di innumerevoli spettacoli e residenze in Italia e all’estero -, una tra le pochissime compagnie di danza riconosciute dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali nel Meridione.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.