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In un panorama musicale abbastanza omologato, ancora una volta il sud Italia si rivela una realtà dove la musica “underground” è ancora viva e vegeta. Un luogo dove musicisti, anche se un po’ attempati, continuano a strapazzare i loro strumenti, incuranti delle mode passeggere e del mainstream. Questo sicuramente vale anche per gli Another Cross, band metà barese e metà lucana. L’album “Crawl” sprigiona una furia e crudezza che dimostra che, forse, non è ancora finita l’epoca della musica fatta di sudore e fisicità. “Crawl” è un CD autoprodotto che potremmo definire “crossover”, in quanto risente di tante influenze diverse: dall’hardcore punk al metal. Il cantante della band, detto “biondo”, ci spiega che l’autoproduzione è sinonimo di libertà dalle esigenze del mercato dell’intrattenimento che, in questo momento più che mai, sembra insulso e squallido. Come dicevamo qui sopra, gli Another Cross non sono musicisti di primo pelo. Il “Biondo” ha fatto parte di altre band come i “Disumana Res”, e gli “Androfobia”, “Doc” (basso) ha fatto parte degli “Otaku” e, in seguito, degli “Static Freedom”, (dove “Mitch” suonava la chitarra e “Paolo” la batteria). Ricordiamo che “Paolo” ha anche militato nei “Wormhole” e nei mitici “Heartfield”. Paolo ha avuto un’importanza notevole nella produzione dell’album e nell’editing. Secondo “Doc” gli Another Cross sono come un ultimo sussulto rock nella propria vita. Per “Mitch” A.C. è una rock band senza barriere dettate dai generi musicali. Inoltre, questa band rappresenta, per così dire, una piega nel potere, per riuscire a sopravvivere in questa realtà orwelliana che è la vita di oggi. Questi “ragazzi” hanno dedicato parte della loro vita al rock, operando nell’underground e battendosi per l’esistenza di una “scena rock” nella propria città (ricordiamo che “Doc” è anche un organizzatore di concerti). Ognuno dei membri della band ha dato il proprio contributo alla realizzazione dell’album. Per concludere, A.C. suonano senza regole precise ed in questo senso sono abbastanza anni ’90. Certo non vi aspettate violini e fisarmoniche, il genere è pure sempre hard.
La presentazione del CD avrà luogo a Storie del Vecchio Sud, Via Buccari, 120, Bari, il 24 Febbraio, 33 giri. Storie di Long Playing. A cura di “Angelo Pantaleo”: https://www.facebook.com/Storie-del-Vecchio-Sud ; https://www.facebook.com/Storie33giri
Altri eventi da tenere d’occhio: il 28 Febbraio, a cura di “Carlo Chicco” e “Arcangelo Licinio”, la band presenterà il CD con un live in Libreria, presso la libreria Prinz Zaum, Via Cardassi, 93, Bari: https://www.facebook.com/zaum.libreria/
Live il 6 marzo presso lo Scarlatti caffè, Via Alessandro Scarlatti, Ruvo di Puglia: https://www.facebook.com/Scarlatti
Live il 7 marzo presso il Black Rose Pub, Via G. Oberdan 4/D, Bari; https://www.facebook.com/blackrosemusicpub/ di supporto ai “Dirties”: https://www.facebook.com/Dirtiesband/
Per maggiori info contattare la band presso: https://www.facebook.com/anothercrossband/