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Un viaggio alla scoperta dei vitigni autoctoni italiani, delle loro peculiarità storiche, tecniche e di produzione, nel cuore della Murgia dei Trulli e delle Grotte. Successo annunciato per la quinta edizione di “Vitigni e Viti Fratelli d’Italia 2019", l’evento organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier Puglia – Delegazione Murgia venerdì 18 ottobre a Castellana Grotte. Il suggestivo scenario di Tenuta Barberio ha fatto da sfondo a una serata dedicata ai terroir minori.
Bianchi, rosati, rossi e passiti, sono state oltre 80 le etichette in degustazione: dal Cornalin al Bonarda, dal Montù al Pampanuto, per citarne alcuni, decine i vitigni apprezzati nella serata dedicata a questi piccoli tesori vitivinicoli.
Vitigni e vini presentati dal Delegato Murgia AIS Puglia Vincenzo Carrasso e dal Consigliere Nazionale AIS Giuseppe Baldassarre nel talk-show che ha permesso di scoprire storie, curiosità, aneddoti, parentele e leggende legate a queste straordinarie produzioni.
“ Ci sono circa 400 vitigni noti in Italia – ha spiegato il consigliere – una buona parte di questi hanno una superficie di coltivazione molto estesa appartenendo alla categoria del negroamaro o del primitivo, l’altra parte è rappresentata dai vitigni rari, delle nicchie, su cui si sta investendo per il futuro. Come sta avvenendo in Puglia – ha concluso- in cui sono in atto delle sperimentazioni che assommano in se qualcosa delle viti genitoriali, ma guardano al futuro, in virtù dei cambiamenti climatici e delle esigenze enologiche”
Sapori unici proposti in abbinamento ai prodotti della tradizione culinaria regionale in un’atmosfera autunnale piacevolmente allietata dalla musica dal vivo.