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Lo scorso 3 marzo si sono tenute le elezioni per il rinnovo della carica di Gran Maestro de Grande Oriente d’Italia. Ben 23 mila iscritti, oltre 17 mila quelli che si sono recati al voto con

una percentuale dell’80per cento. Tre i candidati in lizza all’importante carica: Antonino Seminario, vicino all’uscente Stefano Bisi famoso perché nel 2016 si rifiuto di consegnare alla Commissione parlamentare Antimafia l’elenco degli iscritti, Leo Taroni e l’outsider Pasquale La Pesa. Dal conteggio delle schede emergeva da subito la vittoria di Leo Taroni con uno scarto di pochi voti, rispetto ad Antonino Seminario dato, pare, vincente gia dalle prime ore del voto. Fuori dalla partita l’outsider Pasquale La Pesa che ha raccolto appena il 5 per cento delle preferenze. Leo Taroni si dice, negli ambienti e nei corridoi dell’importante associazione, essere un grande innovatore con un programma di grande cambiamento. Una idea, pare non condivisa nella sostanza e metodologia dall’altra parte della barricata. Lo scorso 5 e 6 marzo vengono annunciati i risultati con la vittoria di Taroni, ma non vengono accettati, determinando addirittura un comunicato stampa dell’ancora in carica Gran Maestro Bisi che precisa in una nota :”Sono stati diffusi con l’abusivo uso dell’emblema del Grande Oriente d’Italia asseriti exit poll attestanti risultati non verificati dalla Commissione elettorale nazionale che è l’unico organo associativo deputato a risolvere eventuali contestazioni e determinare la cifra elettorale nazionale di ciascuna lista”. Al comunicato fa seguito la nota sui social  di Teroni che precisa: “Non sono un sedicente candidato, come sono stato definito dal Gran Maestro Stefano Bisi, perché la mia candidatura è stata vera e già definitamente approvata”. E poi: “Non sono più candidato perché le elezioni sono finite il 3 marzo 2024 e io e la mia lista abbiamo raccolto la maggioranza dei voti”. Oggi 9 marzo, il verdetto inappellabile del C.E. (Commissione Elettorale Nazionale) che stante alle ultime voci confermerebbe la vittoria di Leo Taroni. Scissione o golpe?. Pare che alla fine tutto si ristabilirà con i giusti equilibri interni perché a parere di tanti e tutti quello che alla fine prevarrà è l’unita della storica associazione Italiana.

Oreste Roberto Lanza

 

 

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.