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Le trasformazioni della società, degli scenari dei mercati internazionali e l’avvento del web hanno sovvertito ogni schema. Sempre maggiore interesse e spazio stanno conquistando le cosiddette monete indipendenti, “valute non bancarie”, forme alternative o nuove di moneta in un’economia globale iperconnessa e basata su dati.
Ma cosa sono le valute virtuali? Qual è ora la valuta migliore? E come funziona esattamente? A questi e ad altri interrogativi si cercherà di rispondere venerdì 24 febbraio nel meeting “Criptovalute e Bitcoin: l’abc delle valute virtuali”.
In particolare, il Bitcoin è una valuta crittografata, virtuale, una valuta sintetica. È stata creata nel 2008 dal programmatore anonimo conosciuto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto e non è sotto il controllo delle autorità o dello Stato ma è una moneta gestita dalla rete. La ragione per cui ha avuto così tanto successo è che tutto avviene in privato, in maniera anonima, rapida ed economica. Questa valuta dimostra di prendere piede e di guadagnare in reputazione al punto che alcuni servizi, come Reddit e WordPress, per esempio, accettano il Bitcoin come moneta per effettuare pagamenti. Questo dimostra che la gente ripone fiducia nella tecnologia e sta cominciando a cambiare gli schemi, mettendo in discussione le istituzioni tradizionali nonché il modo stesso in cui concepiamo le valute e il denaro.
Proposto dalla Bitcoin Foundation Puglia, il meet-up vedrà gli interventi di esperti della materia nonché componenti del corpo docenti Bitcoin Foundation Puglia tra cui: Riccardo Fallacara, Giuseppe Grisorio, Antonio Piscazzi, Alessandro Ricciuti, modererà Romina Centrone.
È utile ricordare che proprio di recente la B.F.P. è intervenuta in sede Parlamentare, su convocazione dell’Onorevole Marco Baldassarre, al fine di gettare le basi per una proposta di legge per una regolamentazione normativa italiana sull’esercizio dell’attività di cambiavalute virtuali, ovvero gli exchange.