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Immergersi nella rievocazione di contesti medievali, addentrarsi nelle scene di vita più usuali e vere della corte di Federico II, uomo che seppe ammaliare il mondo con tenacia e naturalezza. Michele Loiacono, nella sua recensione di Liberatore scrive: “I colori vibranti e luminosi le espressioni dei volti, la composizione scenica in alcune sue opere, ad esempio Banchetto a corte di Federico II, mi portano alla mente le opere di un grande artista come Jeronimus Bosch, dove bisogna osservarle più volte e in momenti diversi per coglierne le svariate possibilità interpretative.”
Scoprire come un artista sia capace di far rivivere simili contesti, descrivendo con vivacità cromatiche un periodo storico da molti erroneamente definito buio, con la conoscenza di tutti quelli che sono gli usi e i costumi del tempo, acquisita dopo anni di meticoloso studio storico e artistico. Queste le sensazioni che il visitatore è chiamato a vivere all’interno dell’Auditorium Vallisa nella città vecchia di Bari, visitando “Il MedioEvo nei simboli…nelle immagini e nei colori di Ugo Liberatore” la mostra che la Federico II Eventi iniziata lo scorso 5 per proseguire fino al 14 settembre 2009, e che vedrà esposte sedici opere dell’artista. La mostra, patrocinata dalla Principessa Kathryn Hohenstaufen, discendente di Federico II di Svevia, è organizzata dall’associazione di promozione sociale Federico II Eventi, curata da Denise Ania, curatrice e organizzatrice di eventi culturali. La mostra inaugurata sabato 5 settembre alle ore 20.30, e stata presentata da Denise Ania e Michele Loiacono, presidente della Federico II Eventi.