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"Arto-Lindsay"Quest’anno il Festival di Santarcangelo (3-12 luglio), pietra miliare della ricerca teatrale italiana, compie una svolta artistica e insieme alcune importanti scelte di politica culturale.

Con la direzione della nuova triade, tutta made in Romagna e tutta riconosciutissima anche all’estero (Chiara Guidi della Societas Raffaello Sanzio, Enrico Casagrande dei Motus, Ermanna Montanari delle Albe-Ravenna Teatro), questa 39/a edizione punta sulla ricerca musicale, suggerita dalla Guidi nell’uso della voce e dei suoni in scena: così arriveranno Richard Maxwell con The New York City Players, Arto Lindsay con un’orchestrazione itinerante progettata ad hoc, Alvin Lucier con la sua parola in suono, i laboratori di Lawrence D.Butch Morris su testi di Giovanni Pascoli e dello sperimentatore vocale Phil Minton, ma anche una conferenza di Heiner Goebbels sul concetto di ‘drammà. Già pronti anche gli indirizzi per i prossimi due anni, pure diretti dalla ‘triadè: le suggestioni di Casagrande sul contemporaneo e l’attualità; la ferrea ricerca sull’attore e la drammaturgia che caratterizza invece la Montanari.

Per il rilancio voluto dagli otto Comuni dell’associazione di gestione, condiviso dalla Regione Emilia-Romagna, la nuova direzione collettiva è anche voluta tornare a quanto ha più caratterizzato questo festival, così legato al paese di Santarcangelo che lo ospita: non solo ripescando il teatro di strada dal quale nacque la rassegna, ma anche prendendo dalle buone pratiche della pubblica amministrazione il concetto di bando. Infatti, chi si esibirà in strada quest’anno ha risposto a un bando on line chiuso l’1 giugno. E saranno davvero tanti: circa 200 compagnie presenteranno nelle vie il proprio spettacolo, tornando a connotare il paese e insieme, inscindibile, il festival. Con una peculiarità in più: quasi nessuno proporrà teatro di strada, quasi tutti metteranno in piazza la scena classica o di ricerca.

"R.Maxwell"C’è stato un bando anche per ospitare in residenza creativa una serie di realtà emergenti, per uno scambio culturale con almeno uno dei ‘big’ della direzione artistica: certo, ha un pò il sapore della formazione professionale, «ma funziona in entrambe le direzioni», precisa Cristina Ventrucci, che siede nel coordinamento critico-organizzativo del festival insieme a Silvia Bottiroli e Rodolfo Sacchettini. Parafrasando Eduardo, insomma, le lezioni non finiscono mai.

E c’è un’altra precisa scelta di politica culturale, che ‘dicè più di ogni altra cosa: nessuna delle tre compagnie di riferimento della ‘triadè presenterà spettacoli a Santarcangelo. Con buona pace dei consueti orticelli coltivati per anni in tanti festival da troppi protagonisti del teatro italiano.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.