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La nave Crown Princess progettata per Fincantieri, il ponte nell’arcipelago di Ushibuka, la base operativa di Luna Rossa a Valencia, la nuova Torre Piloti di Genova: sono alcuni dei progetti di Renzo Piano uniti dal denominatore comune del rapporto con l’acqua e raccolti nella mostra ‘Progetti d’acqua‘ al Museo Navale di Pegli. "Architetture d’acqua ma io aggiungerei di acqua salata perchè la maggior parte riguarda il mare" commenta Piano arrivato all’inaugurazione in compagnia di due amici, pegliesi doc, Gino Paoli, con il quale ha frequentato da ragazzo lo storico edificio che allora ospitava un liceo, e Beppe Grillo.
"Il mediterraneo cantato da De Andrè tutti noi ce lo portiamo dentro – aggiunge – le radici diventano la propria cifra stilistica, la propria essenza. Ma non bisogna che diventino retorica".
Per Grillo "Renzo è un uomo straordinario, gestisce il progetto e il cantiere, è un uomo da cantiere. È uno dei pochi architetti al mondo che inserisce ciò che fa tenendo conto dell’ambiente in cui l’opera va collocata". Il leader del M5s ha aggiunto: "Renzo è uno che continua a fare tante cose per Genova, a regalare progetti. Quando regali qualcosa ai genovesi, questi pensano che dietro ci sia sempre un pacco: gli devi mettere un prezzettino, poco, ma lo devi far pagare, così si rassicura. Forse l’errore che fa Piano è questo".
La mostra si snoda nelle sale affrescate della villa rinascimentale di Giovanni Andrea Doria ora sede del museo. "Un bellissimo accostamento di sacro e profano – commenta Grillo -. La tecnologia computerizzata e gli algoritmi accanto ad opere immortali fatte centinaia di anni fa". Il percorso inizia con i primi progetti per barche degli anni Sessanta, costruite da Piano dapprima nel garage di casa ("la classica situazione in cui bisogna spaccare la porta per farla uscire" racconta) e poi ai cantieri navali Mostes di Prà e prosegue con dieci progetti del Renzo Piano Building Workshop. Una collocazione particolare è riservata ai progetti per Genova: la riabilitazione del Porto Antico di Genova in occasione delle colombiane 1992, il recentissimo progetto per la nuova Torre Piloti del porto di Genova (dopo che la vecchia fu abbattuta in manovra dal cargo Jolly Nero il 7 maggio 2012, 9 morti), il BluePrint, la riorganizzazione dell’area portuale del capoluogo ligure presentata nel 2014. "Un bellissimo progetto e interessante perchè molto competitivo – commenta Paoli a proposito del BluePrint -. L’importante è che glielo facciano fare. A Genova non si sa mai se le cose si possono fare, come per la sopraelevata, anni di polemiche prima di realizzarla. D’altra parte i genovesi che amano Genova insistono più sui difetti che sui pregi. Io non direi mai niente a una persona che non amo".
La mostra, curata dalla Fondazione Renzo Piano, dal Renzo Piano Building Workshop, da Pegli Live e dal CUP (Centro Universitario del Ponente) è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Genova e il Mu.Ma, Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni ed ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Resterà aperta fino al primo novembre.