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Quest’anno la temperatura nel deserto è destinata a salire alle stelle! La quiete degli immensi spazi del Wadi Rum, sarà interrotta per una sola, unica, magica notte dal party più caldo dell’estate giordana.
Nell’incredibile cornice del Wadi Rum, il più grande deserto del Regno, tra dedali di formazioni rocciose monolitiche, anche quest’anno si realizzerà il Distant Heat Festival: giunto ormai alla settima edizione, il più importante festival di musica elettronica della Giordania, riunirà anche nel 2009 migliaia di appassionati che balleranno per una notte intera sotto le stelle e sulla terra rossa della “Valle della Luna”. Il festival quest’anno si svolgerà nella notte tra il 23 ed il 24 luglio ed ospiterà artisti di fama internazionale. Nomi noti agli amanti del genere, come quello dell’olandese, testa di serie della scena elettronica mondiale, Armin Van Buuren, eletto da oltre 350.000 persone in tutto il pianeta, nel 2007 e nel 2008, quale miglior DJ nella Top 100. Glenn Morrison, altro big del clubbing, salito ai vertici delle classifiche internazionali grazie a remix di celebrità come i Pet Shop Boys, Craig Armstrong o i B52’S, si esibirà nella calda notte del Distant Heat. Non mancheranno artisti locali come Dj Bee Bee e Hasan H, dj affini ai generi house e trance, apprezzati in tutto il Medio Oriente che contribuiranno a guidare le danze sulla sabbia rovente del deserto.
Oltre all’ingresso al festival, i biglietti, che hanno prezzo variabile dagli 80 ai 200 JD (80 – 200 euro), prevedono anche l’opzione campeggio con intrattenimenti e attività di vario genere (performance di ballerini e giocolieri, fuochi d’artificio, …) che si susseguiranno fino alle prime luci del giorno per godere a suon di musica lo spettacolo unico dell’alba nel cuore del deserto. Come da prassi in questi casi, anche il chill out è d’obbligo: Aqaba, città resort sul Mar Rosso, a 50 km dal Wadi Rum, farà da sfondo a numerosi beach e pool party con altrettanti dj che si alterneranno alle consolle per tutto il giorno successivo al grande evento, durante i quali ci si potrà divertire e rilassare con attività come jet ski e surf fino a chiudere il festival con un altro grande party sulla costa.
La Jordan Royal Marine Conservation Society (JREDS), aderente alla Foundation for Environmental Education (FEE) dal giugno scorso, è stata incaricata di sviluppare anche in Giordania, i programmi volti alla promozione degli standard ecologisti, a cominciare dalla zona di Aqaba.
La FEE, organizzazione non governativa sovranazionale, promuove dal 1981 programmi di educazione ambientale che favoriscono lo sviluppo sostenibile assegnando tra gli altri i riconoscimenti delle bandiere blu, conferite alle località costiere che soddisfano quei criteri di qualità relativi ai parametri delle acque destinate alla balneazione, e delle chiavi verdi, assegnate ad alberghi, ostelli, campeggi e case vacanza che soddisfano determinati criteri di salvaguardia dell’ambiente e della salute.
Fadi Sharaiha, direttore esecutivo del JREDS, ha dichiarato: “Vogliamo incoraggiare l’industria alberghiera a fare un passo in avanti per l’accoglienza di strategie eco compatibili, diffondendo buone prassi che aiutino a migliorare le loro operazioni quotidiane, ma anche la qualità ambientale della costa” dichiara Sharaiha “lo scopo è sì quello di promuovere il turismo, ma anche proteggere l’ambiente dalle possibili conseguenze negative dei crescenti investimenti nella zona costiera”.
Sia le Bandiere Blu che le Chiavi Verdi vengono assegnate unicamente dietro verifica di numerosi e rigidi criteri. Non vengono valutate solo le politiche ed i comportamenti aziendali adottati dal management e dai dipendenti, ma anche i comportamenti che gli ospiti vengono invitati a seguire.
Gli standard sono dettati a livello internazionale, ma lasciano spazio ad un adeguamento su scala locale per potersi adattare alle leggi nazionali.
Questi riconoscimenti, a cui si può chiedere di aderire su base volontaria, vengono verificati annualmente per garantire che la qualità e il servizio non vengano meno e che gli standard siano costantemente rispettati.
“Le domande per le Chiavi Verdi sono al vaglio e speriamo di poter annunciare i primi hotel riconosciuti entro la primavera. Per quanto riguarda le Bandiere Blu stiamo invece finalizzando i criteri di valutazione nazionali per poter poi passare all’inoltro delle domande di assegnazione” fa sapere ancora Sharaiha “il programma prevede di aumentare gli standard ed incoraggiare i nostri ospiti a seguirli, ma anche di adottare un altro progetto promosso dalla FEE, ovvero quello delle Eco-Scuole destinato ad accrescere i comportamenti eco-sostenibili tra gli studenti giordani”.
Strepitoso quanto meritato il successo avuto da Petra in seguito alla sua nomina tra le Sette Meraviglie del Mondo moderno realizzate dall’uomo. In una serrata ed inarrestabile escalation di visite e di fama, la Giordania si è orgogliosamente trovata ad avere una delle mete turistiche più ambite dai viaggiatori di tutto il mondo. Secondo le stime del Ministero del Turismo, ben 100.000 turisti hanno visitato l’antica città di Petra nel solo mese di ottobre 2008, con un totale di 645.000 visitatori nei primi 10 mesi dell’anno e che Petra rappresenta la principale fonte di introiti dal turismo di tutta la Giordania ovvero l’82% del totale, equivalente ad oltre 13 milioni di Euro.
OSPITALITA’ IN GIORDANIA
Si è aperto al pubblico lo scorso marzo 2009 e l’ Evason Ma’In Hot Springs & Six Senses Spa, la nuova proprietà Six Senses che si erge come un’oasi dal vasto deserto della Giordania. Poco distante dalla capitale Amman, il resort si trova in luogo ricco di fascino a 260 metri sotto il livello del mare, circondato da suggestivi paesaggi montuosi. Costituito da 97 stanze con meravigliosi panorami sul Mar Morto e sulle cascate sottostanti, Evason Ma’In riflette il credo del gruppo Six Senses grazie ad un design non convenzionale e in linea con i principi di salvaguardia ambientale.
Evason Ma’in è uno “spa resort” il cui nome si ispira alle sorgenti calde naturali di Ma’In, particolarmente ricche di sali minerali. La proprietà è infatti meta ideale nel Medio Oriente per coloro che vogliono rilassarsi e trarre beneficio dagli effetti terapeutici di queste acque che sovrastano la sua Spa scendendo a cascata fino alla piscina principale.
Destinato a diventare nella regione una delle mete più ambite per la qualità dell’offerta gastronomica, l’Evason Ma ‘In propone ottime specialità locali e internazionali. Gli ospiti possono scegliere il ristorante arroccato con vista sulle cascate, prendere un aperitivo ai piedi del grande camino esterno; scoprire la cucina locale seduti su grandi cuscini arabeggianti, imparare a fare l’olio con olive appena colte o organizzare un’esperienza culinaria all’interno di tende beduine in mezzo alla valle. La filosofia di questo luogo incantevole si ispira alle sorgenti calde naturali di Ma’In. La proprietà che emerge come un’oasi dalla vallata, è facilmente accessibile e rende questa zona del Medio Oriente meta ideale per coloro che vogliono rilassarsi e trarre beneficio dagli effetti terapeutici delle cascate di Ma’In. Evason Ma’In è stato studiato seguendo il credo del gruppo Six Senses, ovvero creare ambienti ospitali ed eleganti senza mai trascurare il rispetto per il posto in cui si trovano. Questa filosofia coinvolge non solo l’architettura, ma anche le comunità locali e le politiche di gestione delle proprietà.
www.visitjordan.com (sito ufficiale dell’ente del turismo giordano)
www.sixsenses.com (sito ufficiale degli Hotel six senses nel mondo ed in Giordania)
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