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Dopo i tablet, gli smartwatch si candidano a nuovo oggetto del desiderio per i consumatori occidentali. Orologi intelligenti, che dialogano con il cellulare e monitorano i parametri vitali, sono il prodotto di punta dei wearable device, i dispositivi indossabili dove si trovano anche i bracciali per il fitness o i Google Glass, e rappresentano un mercato che secondo gli analisti varrà 5,2 miliardi di dollari quest’anno e 7,1 miliardi nel 2015. Le caratteristiche per fare breccia nel cuore e nel portafogli degli utenti non mancano, ma anche le criticità, prime tra tutte la privacy e la reale utilità.
A far ben sperare per il settore è una ricerca di PricewaterhouseCooper, che ha sondato il sentire degli statunitensi. Tra gli oltre mille intervistati, il 20% è risultato già possessore di un indossabile, un dato in linea con l’adozione dei tablet nel 2012 e che quindi fa sperare in una rapida crescita. L’82% del campione, tuttavia, ha espresso preoccupazioni per la privacy, mentre l’86% teme che questo tipo di dispositivi esponga al rischio di intrusione informatica.
Altro problema è l’apprezzamento. Il 33% di chi ha comprato un indossabile da più di un anno ha smesso di usarlo, o lo fa raramente. Probabile dunque che l’esperienza non sia stata abbastanza coinvolgente. Rispetto ai device già sugli scaffali, come i braccialetti per l’attività fisica, gli smartwatch che stanno arrivando sul mercato in questi mesi possono però risultare più interessanti e dare nuovo slancio al settore. Il 59% degli intervistati, infatti, non vede l’ora di provare l’Apple Watch, l’orologio della mela morsicata. Il 57% sarebbe curioso di vedere uno smartwatch di Amazon, mentre il 53% punta su un dispositivo a marchio Google. E gli smartwatch con sistema operativo Android non mancano: dallo ZenWatch di Asus al Moto 360 di Motorola, dal G Watch R di Lg allo Smartwatch 3 di Sony. Alternativo è il Samsung Gear S, con sistema operativo Tizen dotato di scheda Sim che lo rende autonomo dallo smartphone anche per telefonare. In arrivo, secondo indiscrezioni, c’è anche una proposta di Microsoft, compatibile con iPhone e telefoni Android e Windows Phone. Le nuove proposte quindi non mancano, e la prossima stagione natalizia potrebbe già far capire se gli smartwatch saranno il prossimo gadget irrinunciabile.