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“Mindset Biohacking: Il metodo per conquistare salute, energia e longevità” di Stefano Santori il più completo manuale teorico-pratico sul mondo del biohacking, ricco di contenuti rivoluzionari e a tratti anche provocatori. L’opera, di ben quattrocento settantaquattro pagine, è rivolta in particolar modo a coloro che vogliono cambiare il proprio approccio alla salute, e che hanno deciso di assumersi la piena responsabilità del proprio benessere e delle proprie performance psicofisiche. L’autore, che è un biohacker, coach e docente, ci invita a seguirlo in un viaggio che ha come meta la trasformazione del nostro mindset, perché è solo azzerando le nostre credenze sbagliate e acquisendo nuove routine virtuose che si può cambiare davvero, dandoci la possibilità di vivere una vita potenzialmente più lunga e caratterizzata da un buon livello di salute. L’autore illustra i protocolli più innovativi ed efficaci del biohacking, aiutandoci a metterli in pratica nella vita reale; per questo motivo, all’interno del manuale si possono trovare anche esempi concreti e citazioni a diversi studi scientifici che ci permettono di entrare sempre più in profondità in questo interessante argomento. Nell’opera si guida il lettore in un approccio al cambiamento graduale, utilizzando un piano d’azione semplice ma allo stesso tempo completo in ogni sua parte – «Il Biohacking è facile se si rende tale. È facile da applicare se si usa la gradualità, se si ascolta il proprio corpo, se ci si focalizza sullo stare meglio e non sul battere il guinness dei primati nel ghiaccio. Oltretutto la facilità di una disciplina sta nei trainer che la insegnano: ecco perché imparare da chi davvero possiede e padroneggia una materia è più facile. perché chi è padrone di qualcosa non ha bisogno di nascondersi dietro tecniche segrete di difficoltà estrema aperte solo agli iniziati che possiedono uno speciale dono». In questa citazione al testo di Santori sono contenuti alcuni degli aspetti principali della sua filosofia sul biohacking: l’autore può insegnare tale percorso perché l’ha messo in pratica per anni, perché l’ha testato sulla sua pelle e perché ha messo in discussione ogni traguardo, aggiustando sempre un po’ il tiro e arrivando a elaborare il piano d’azione migliore possibile. Inoltre, Stefano Santori non si è mai sentito né ha agito come un guru – e nel mondo del biohacking vi sono purtroppo molti trainer che si sentono tali – preferendo offrire solo gli input giusti e poi dare alla persona seguita il compito di adattare le pratiche del biohacking al proprio vissuto, assecondando le proprie necessità.