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I tagli alle risorse economiche sono un fardello che, ogni giorno, pesa sullacultura, ma non sono certo un buon motivo per fermare l’associazione cultura barese Mirarte che, quest’anno, torna con una nuova stagione (la quinta) ricca di novità e di grandi concerti.
Gli eventi in programma sono stati realizzati“con fatica e con l’acqua alla gola per i fondi”, ha sottolineato il Presidente dell’Associazione, Domenico Del Giudice, durante l’incontro di presentazione, ma l’impegno dimostrato ha consentito di organizzare sette straordinarie serate in cui si esibisconoimportanti ospiti internazionali.
La stagione si apre con il concerto delpiù grande chitarrista classico vivente,David Russel, che il 24 gennaio (ore 21.00), suona musiche di Bach e Granados e presenta una composizione di Michael Nyman, scritta appositamente per lui e proposta, per la prima volta, in Italia. Dopo l’esibizione dello scorso anno, afferma ancora Del Giudice, Mirarte ha voluto riportare nel capoluogo il musicista scozzese, sia per il semplice piacere di rivedere un grande artista, sia per dare, a tutti coloro che se lo sono persi durante la passata stagione, la possibilità di ascoltarele sue musichedal vivo.
Il 7 febbraio (ore 21.00) si dà spazio al Trio Stradivari che, attraverso il violino di Federico Guglielmo, il violoncello di Luigi Puxeddu e il pianoforte di Jolanda Violante, propone Schubert e Ravel. Il 21 febbraio (ore 21.00) è, invece, il turno della famosa pianista Rita Marcotulli che presenta, al piano, brani tratti dal suo album “The light side of themoon”.
L’8 marzo (ore 21.00) lo Javier Girotto Quartet porta a Bari le musiche dell’album “Alrededores de la Ausencia”, omaggio al tango, all’Argentina e ai desaparecidos, vittime della dittatura militare. Mentre il 21 marzo (ore 21.00), il pianista Marian Sobula suona brani di Chopin e Paderewski.
Ad aprile, il 4 alle ore 21.00, la chitarra e il piano di Roberto ed Eduardo Taufic suonano i ritmi brasiliani di “BateRebate” seguiti, il 21 aprile (ore 21.00), dal violino della finlandese Linda Hedlund e dal pianoforte dell’italiano Roberto Issoglio che propongono musiche di Beethoven e Franck.
Tra le novità della stagione 2014, spicca il tema della solidarietà che ha spinto Mirarte a collaborare con le tre associazioni Amopugliaonlus, AIRC Puglia e La Culla di Spago onlus. Si tratta di una collaborazione, dice il Direttore Artistico Marina Addante,che si ripeterà in futuro anche a costo di “lottare per avere i fondi”. Intanto per quest’anno, la solidarietà si concretizza in tre nuovi concerti che si vanno ad aggiungere ai sette del ciclo ufficiale. Il 19 gennaio (ore 19.00), Maurizio Moretti suona al piano le musiche di Mozart, Schumman, Liszt, Wagner, Debussy, Mompou, Borodin e Bartòk. Il 14 febbraio alle ore 20.30, inizia un doppio concerto in cui le macedoni GordanaJosifova (oboe) ed Elena Atanasovska (pianoforte) si esibiscono con brani di Bach, Mozart e Morricone, seguite dalla polacca JoannaTrzeciak (pianoforte) che propone musiche di Beethoven e Chopin. Chiude questo tris di serate il concerto del 14 marzo (ore 20.30), in cui il violino di Michael Sussmann e il piano di Signe Bakke ricreano le sonorità di Grieg, Mandel, Franck e Svendsen.
Tutti i concerti (e questa è la seconda novità) si svolgono presso l’Auditorium di Santa Teresa dei Maschi, una location scelta con grande scrupolo per via della bellezza del luogo e dell’acustica a cui Mirarte, sottolinea la Addante, tiene molto, ma anche perché la vecchia sede de La Vallisa non riesce più a contenere gli spettatori che partecipano, sempre più numerosi, agli eventi musicali.
Grazie anche all’aiuto della Regione e degli sponsor privati senza i quali, affermano con forza la Addante e Del Giudice, l’Associazione non potrebbe esistere, per il 2014, Mirarte ha messo a punto un programma ricco e capace di unire l’amore per la cultura a un profondo senso di solidarietà. E questo, per usare le parole del Vicepresidente della Provincia di BariNuccio Altieri, presente all’incontro, dimostra che “anche in momenti di difficoltà, le cose migliori resistono”.