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La splendida cornice del castello normanno-svevo di Sannicandro, magistralmente restaurato, accoglie da lunedi 7 fino al 28 ottobre la mostra “Adriatic Side”. La curatrice Fausta Bolettieri ha riunito sei artisti europei intorno al tema del mare Adriatico, dando vita a una mostra originale e coraggiosa che con le sue installazioni prettamente site specific, ovvero concepite ad hoc per la suggestiva location, manifesta il profondo legame tra cultura e territorio, tra forma e radice, secondo un’ispirazione che prende vita da un punto preciso e che poi si espande verso un altrove.
L’evento si inserisce nel progetto europeo “Adristorical Lands”, nato da una forte e cooperante volontà istituzionale – europea e “adricentrica” così come regionale e locale – mirante a valorizzare le risorse culturali per lo sviluppo del territorio e dei territori, dove l’elemento unificante del mare non è solo un mero pretesto bensì un profondo collante culturale da difendere e promuovere. Nel concreto, l’idea (vincente) è quella di dare visibilità all’arte tramite i canali turistici e, al contempo, intercettare e nutrire un turismo di qualità tramite l’arte. All’inaugurazione non mancherà il saluto delle istituzioni pugliesi, grazie all’intervento del Presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, dell’Assessore alla Cultura e Turismo Nuccio Altieri e del Sindaco di Sannicandro Vito Novielli.
Le installazioni dei tre pugliesi Jolanda Spagno, Stefano Romano e Giuseppe Teofilo, incontrano le opere dei tre artisti stranieri IVA Ćurić (Zagabria – Croazia, 1984), Marcin Farjfuk (Ząbkowice Śląskie, 1978) e Gašper Jemec (Kranj, Slovenia 1975) nel segno del mare che unisce e divide, che contiene ed è contenuto, che attraversa ed è attraversato come realtà e archetipo culturale insito atavicamente nell’uomo, perché l’uomo dall’acqua proviene.
Se il turismo è strettamente connesso all’idea di godimento di un territorio, di spensierata riflessione, di abbandono alle gioie dei sensi che la nostra regione come tutte le altre coinvolte nel progetto sono prodighe a elargire, l’arte non conosce momenti di sospensione e ci offre costantemente la sublimazione di tutte le vicende umane, nella loro totalità e senza censure. Ecco le proposte degli artisti dunque, che dietro la concettualizzazione estetica di fatti e scenari percepiti in maniera del tutto personale parlano del nostro tempo, del nostro mare, delle nostre bellezze e della storia, anche drammatica, dei nostri luoghi. Un’operazione artistica che, armonizzando senza omologare le peculiari identità, concorre alla costruzione instancabile di una delle più grandi conquiste degli individui come singoli e come comunità: il senso di appartenenza.
Inaugurazione lunedi 7 ottobre 2013, ore 18.30 – Sannicandro, Castello normanno-svevo